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Alessio dal dischetto, ed e' finale!

 

Al termine di un match intenso, deciso solo ai calci di rigore, il Milan supera la Lazio. Il 9 maggio si torna a Roma…

180 minuti non sono bastati per decretare la seconda finalista di TIM Cup. Anche all’Olimpico i 90 minuti tra Milan e Lazio terminano sullo 0-0, cosi come accaduto nel match dello scorso 31 gennaio a San Siro. Si è dovuti ricorrere ai calci di rigori, dopo che nemmeno i tempi supplementari son riusciti a scuotere il match. Rigori ad alta tensione, risolti ad oltranza, grazie alla rete decisiva di Alessio Romagnoli, dopo l’errore di Luiz Felipe. Protagonista, ancora una volta, Gianluigi Donnarumma che cosi come nel 2016 a Doha compie due parate decisive dal dischetto, quando tutto sembrava perso.

Un match difficile, che il Milan non affronta nel modo migliore. Fin dai primi minuti infatti i rossoneri appaiono tesi, e sbagliano molto, ma la squadra resta corta e la Lazio non ne sa approfittare. Dopo soli 5 minuti la Lazio ha la prima occasione del match, ma il colpo di testa di Immobile viene deviato in corner da Donnarumma. Al 15’ altra occasione Lazio, dopo l’errore in disimpegno di Calhanoglu, ma il cross di Marusic viene bloccato da Calabria. Al 17’ un brivido corre sulla schiena di tutti i tifosi rossoneri, quando Rodriguez in fase di ripartenza sbaglia il passaggio e regala il pallone a Savic, ma il suo tiro termina di poco a lato. L’occasione migliore per i ragazzi arriva al 26’, quando su un rimpallo in area per poco la Lazio non commette autogol, dopo l’impatto tra Strakosha e Caceres. Un primo tempo che la Lazio gioca meglio, ma i rossoneri tengono la parità.

Si va cosi alla ripresa, dove il Milan cambia marcia. Dopo soli 60 secondi c’è già la prima occasione con Calhanoglu, ma il suo tiro termina con un nulla di fatto. Poco dopo è Calabria ad avere la palla del vantaggio, ma inspiegabilmente il terzino rossonero prova la conclusione da posizione decentrata, anziché mettere il pallone in mezzo. Passano pochi minuti e Calhanoglu ha un’altra occasione, ma il turco spreca tutto tirando alto. La partita vive ormai di fiammate, le squadre capiscono che il momento è decisivo e si chiudono per difendere lo 0-0, si va cosi ai tempi supplementari. Supplementari che il Milan gioca con personalità, più in palla rispetto alla Lazio, e proprio i supplementari potrebbero porre fine al match. Al 117’ infatti Kalinic ha sui piedi il pallone dell’1-0, che chiuderebbe ogni discorso in virtù dei gol in trasferta, ma incredibilmente il croato, tutto solo davanti a Strakosha, alza il pallone alle stelle.

Tutto sembra ormai finito, ma ci sono ancora i rigori, e ancora una volta, cosi come a Doha, la lotteria dei penalty sorride ai rossoneri. Dopo i doppi errori di Lazio e Milan si arriva ad oltranza, dove Luiz Felipe tira alto, mentre Romagnoli non sbaglia. Proprio lui, dichiaratosi più volte tifoso della Lazio, punisce i biancocelesti siglando il rigore decisivo, che manda il Milan in finale. Una finale nella quale i ragazzi ritroveranno la Juventus, cosi come accaduto 2 anni fa, quando una rete di Morata nei tempi supplementari consegnò il trofeo ai bianconeri. Per i rossoneri arriva la seconda finale di Coppa Italia in 3 anni, per un trofeo che il Milan non conquista dal lontano 2003, dalla storica accoppiata Champions-Coppa Italia. Motivo in più per provare ad alzare al cielo la coppa nazionale.

Per i rossoneri una notte di festeggiamenti, ma da domani sarà già tempo di concentrarsi in vista del prossimo match di campionato che attende i ragazzi, il derby contro l’Inter. Un derby a cui il Milan arriverà con 120 minuti sulle gambe, contro una squadra che ha avuto la settimana libera, ma il passaggio del turno porterà certamente una carica maggiore, pur con molti minuti nelle gambe. Il Milan è ancora in corsa su tutti i fronti, l’obiettivo è continuare la straordinaria marcia targata Gattuso, arrivata ora a 13 risultati utili consecutivi.

 

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