Due snodi complicati
Roma e Lazio in 72 ore, un impegno gravoso per il Milan di Gattuso
Doppio impegno peggiore non poteva capitare. Giocare nello spazio di 3 giorni contro Roma e Lazio, rispettivamente terza e quarta forza del campionato, non è certo un calendario agevole. Se poi si tratta di partite fondamentali il coefficiente di difficoltà aumenta in modo esponenziale. Stasera, contro i capitolini giallorossi, il Milan è chiamanto quanto meno a non perdere per restare attaccato al famoso treno europeo. Mercoledì invece, nella partita di Coppa Italia, il Milan si gioca la possibilità di accedere ad una finale. Sia Roma e sia Lazio stanno bene. I giallorossi hanno conquistato la terza posizione in classifica nell'ultima giornata ed hanno tutta l'intenzione di difenderla. La Lazio dal canto suo, veniva da qualche battuta a vuoto sul piano dei risultati ma le ultime due vittorie consecutive hanno rimesso subito sulla giusta carreggiata la squadra allenata da Simone Inzaghi. Per il Milan quindi sarà importante affrontare al massimo queste due gare, attingendo per quanto possibile dalla panchina dove qualche preziosa alternativa esiste per dare fiato e respiro ai titolarissimi. D'altronde 2 partite così toste nel giro di 72 ore sono uno sforzo fisico e mentale da non sottovalutare, anche in considerazione del fatto che domenica prossima ci sarà il derby.
Calendario complesso quindi ma il Milan ha le sue carte da giocarsi e siamo certi che sarà una squadra presente a sè stessa. Anche Roma e Lazio comunque avranno le loro gatte da pelare perchè la nuova versione del Milan di Gattuso ha dimostrato ampiamente di poter essere un osso sul piano tattico ed ha fatto capire chiaramente come l'organico a disposizione del tecnico calabrese sia tutt'altro che scarso. In linea teorica, fra stasera e mercoledì, al Milan potrebbero anche bastare due pareggi (il secondo con gol). Tuttavia, conoscendo la mentalità di Rino Gattuso siamo certi che questo tipo di pensieri non fanno parte della sua mente. Il Milan andrà in campo per vincere. Com'è giusto che sia.
