Milan-Ludogorets: Best & Worst
Bene, globalmente, le "riserve" di Gattuso. Top Borini, flop Locatelli. Delude ancora una volta Andrè Silva.
Il Milan supera il turno in scioltezza, come previsto. E Gattuso ha potuto trarre alcune buone indicazioni sulle proprie seconde linee dalla gara di ieri sera a San Siro. Ora, il tecnico milanista ha qualche informazione in più per sapere su chi poter contare in questo rush finale, tra Campionato, Europa League e Coppa Italia.
Partiamo da chi ha convinto. Certamente la difesa, che ha retto bene la velocità dei bulgari e non ha quasi mai sofferto. Bene quindi Abate, Romagnoli e Rodriguez, in leggera crescita. Buona prestazione anche di Zapata, che tornava titolare dopo oltre due mesi di assenza.
Peccato per l'ammonizione rimediata nel finale da parte di Bonucci.
In mezzo al campo, prestazione ordinata di Montolivo, mentre Kessiè ha fatto il suo compito senza strafare e stancarsi. Un allenamento o poco più. Buono l'ingresso di Mauri, che ha avuto una chance all'improvviso e l'ha sfruttata. Ha rincorso e ci ha messo garra nel finale.
In avanti, ancora al gol Borini, migliore tra i rossoneri. Dopo Ferrara e Razgrad, a segno anche a San Siro. Su di lui, dall'inizio o a gara in corso, Gattuso sa di poter contare. Esterno alto o basso, destra o sinistra per lui poco importa. Testa bassa, corsa e impegno. Ciò che piace all'allenatore rossonero.
Più che discreto primo tempo anche di Cutrone, impiegato da esterno. Ruolo insolito, condito però da un paio di buone discese e dall'assist decisivo a Borini.
Veniamo alle note dolenti.
Locatelli è stato autore, come spesso gli capita, di una gara imprecisa, svagata, sconclusionata. Se doveva dimostrare qualcosa, di certo non lo ha fatto.
Male anche Andrè Silva, che era l'uomo più atteso del match. Unico vero motivo di interesse della gara di ieri. Ma sotto l'occhio del suo agente Mendes, Silva ha deluso ancora una volta. L'ingresso in campo con la Samp era stato evidentemente un fuoco di paglia. Passo indietro a questo punto preoccupante. Gattuso aveva detto di essere riuscito ad entrare nella testa del giovane portoghese. Forse forse, servirà qualche seduta di psicoanalisi in più...
