li

 

Facciamo... Ordine

 

Chi ha ragione tra Gabanelli e Gattuso?

 

Per una volta indossiamo noi i panni di un tifoso del Milan e proviamo a cogliere il suo smarrimento dinanzi alle notizie, in apparenza contrastanti, che arrivano sul conto del club. Per farla breve: a chi deve credere questo signor tifoso, alle notizie allarmanti fornite dalla Gabanelli che ha conoscenze cinesi o a quelle rassicuranti pronunciate da Gattuso (“gli stipendi arrivano puntuali e Andrè Silva è stato pagato con due mesi d’anticipo sulla scadenza”)? E ancora: sempre il signor Rossi, ipotetico tifoso rossonero, deve preoccuparsi se il commissario della federcalcio, Roberto Fabbricini, segretario del Coni e noto tifoso della Roma, un giorno sì e l’altro pure, promette di interrogare Fassone per capire meglio lo stato dell’arte? La risposta più banale che si può e si deve dare in queste ore è la seguente: bisogna distinguere nettamente tra la posizione del Milan e quella di Youghong Li, la cui smentita, a onor del vero, è stata un atto di fede senza mai entrare nel merito dei rilievi e senza fornire, documenti alla mano, conferme del suo stato patrimoniale sano e solido.

Il Milan ha zero debiti con le banche (caso raro nel panorama del calcio di serie A) e una porzione del debito Elliott sulle spalle (per 125 milioni più interessi) che devono essere restituiti entro fine ottobre insieme con l’altra porzione (180 milioni più interessi) in capo all’azionista e presidente cinese. Questo scenario è plasticamente confermato anche dal fatto che fino ad oggi Fassone non ha avuto difficoltà a trovare chi è disposto a rifinanziare il debito del Milan mentre è più complessa la trattativa per rifinanziare la parte di Youghong Li. La morale è una sola: il Milan non corre alcun rischio. Semmai è il presidente cinese che potrebbe correre il rischio di vedere passare le azioni rossonere al fondo americano nel caso fosse incapace di onorare l’impegno preso.

Altra spiegazione da fornire sempre al disorientato signor Rossi. Si chiederà: ma sarà vero che Silvio Berlusconi è pronto a riacquistare il Milan da Elliott come raccontano alcuni pettegolezzi e qualche avversario politico? Bisogna capire il signor Rossi. Ha letto alcune maliziose storielle metropolitane, qualche interrogativo criptico di chi non ha un solo riscontro ma si compiace nel coinvolgere l’ex presidente che è fuori dalla partita, e comincia a dubitare. Si fidi di queste assicurazioni: è garantito al 100% che Fininvest non potrà più tornare a gestire il Milan. È una storia chiusa, finita, e chi sostiene il contrario lo fa all’unico scopo di mandare per traverso qualche voto alla lista Forza Italia nelle prossime elezioni.

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.