Dzeko e Balotelli

 

Ipotesi seducenti

 

Chi prendereste tra il bosniaco e Mario? Bella domanda.

 

L'occhiello di questo pezzo vuole essere essenzialmente una provocazione. Una provocazione nata prima di tutto da un quesito che alcuni giornali sportivi e non, hanno alzato sul Milan per la prossima campagna acquisti: è il caso di prendere un altro centravanti?

Eh bella domanda, non c'è che dire. Perchè per essere onesti fino in fondo, dobbiamo pur dire che ad oggi, 22 Febbraio 2018, il Milan ha speso quasi settanta milioni di euro nel reparto offensivo, avendo pochissimi riscontri effettivi. Certo, per una giustificata e motivata analisi del problema, certamente sono entrate in gioco componenti extra-campo, ma non si può non dire che Nikola Kalinic e Andrè Silva, fino ad ora, siano stati due acquisti sbagliati. Lo dicono i numeri in campo, lo dicono le loro prestazioni, e altri tanti dati atletici e fisici. Certo, ho chiaramente scritto fino ad ora. Perchè sarebbe stupido non dire che il portoghese ha dato dei segnali di risveglio nella partita contro la Samp, e che stasera ha davvero una grande occasione per tornare al goal (cosa che tutti speriamo); come sarebbe stupido non considerare la serie di infortuni che sta falcidiando il croato ormai da settimane.

Però, siccome qui siamo e rimaniamo nel campo delle ipotesi, ipotizzando un Milan di nuovo sul mercato alla ricerca di un nuovo centravanti, qualche giornale si è divertito nel lanciare due nomi: Edin Dzeko e Mario Balotelli. Due giocatori profondamente diversi, il bosniaco e l'italiano; due giocatori che hanno un'unica cosa in comune (l'esperienza al City), e una miriade di differenze sportive e non.

Partiamo con Dzeko. Personalmente ho sempre considerato Dzeko un grandissimo giocatore; uno dei centravanti più importanti sullo scenario calcistico mondiale, ormai da anni: quasi sempre in doppia cifra nelal sua carriera, e pochi momenti di buio (vedi il primo anno a Roma), che però non possono assolutamente far cambiare giudizio su un calciatore importantissimo, a mio modo di vedere. Grande professionista, oltretutto, e aspetto da non sottovalutare, Dzeko è un calciatore in grado di far reparto da solo: fa salire la squadra, dà garanzie in termini di finalizzazione, e soprattutto hai la perpetua certezza che lui tirerà dritto, sempre.

Si potrebbe dire la stessa cosa di Mario Balotelli? Oh Dio, non di certo. Quando a 27 anni, sei ricordato più per le pazzie extra-campo, piuttosto per il tipo di giocatore che sei, quando hai potuto giocare in tanti top club europei, vuol dire che qualcosa non è andato bene. Balotelli, a mio modo di vedere, rientra in quella ristretta lista di giocatori che non sono mai riusciti ad esprimersi al massimo del loro potenziale per una miriade di situazioni e problemi (penso a gente come Pato, Adriano, Recoba, ecc.); tutti giocatori che potenzialmente potevano diventare davvero forti, al punto di essere ricordati nella storia del calcio mondiale. Ecco, a mio modo di vedre, Mario rientra a pieno merito in quella lista. E le sue prestazioni a Nizza, non fanno altro che dimostrarlo: in un contesto con poche pressioni e senza particolari obiettivi, Balotelli ha trovato continuità nelle prestazioni, stabilità al di fuori del campo, e soprattutto tanti, tanti goal. Le espulsioni, le balotellate, e fesserie di questo genere, sembrano in Francia un lontano ricordo. Balotelli ha trovato un equilibrio che potrebbe fargli rigauadagnare addirittura un posto in Nazionale. Ecco perchè, se dovessi scegliere tra i due, sceglierei tra i due senza dubbio il bosniaco. 

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