Plizzari

 

Tra Reina e Perin sceglierei...

 

Una combo esperienza - gioventù oppure un giovane già con esperienza 

 

 

La sensazione è che i nervi si siano distesi, e che la situazione di Gigio Donnarumma stia volgendo al sereno. Significativa la sua “visita” sotto la curva dei tifosi rossoneri nella gara di Europa League in Bulgaria, così come molto divertito sembra il suo atteggiamento a fine partita quando la squadra si riunisce per il saluto di rito ai tifosi. La voglia di prendere in giro Gattuso e di tirargli delle “pacche” è un sintomo di quanto il mister abbia fatto presa su di lui e di quanto oggi lui si senta parte del gruppo (cosa che fino a qualche tempo fa non succedeva). Anche i tifosi sembrano entrati in una modalità di “tregua” nei suoi confronti, anche se c’è da ammettere che in questo senso gli ottimi risultati stanno un attimino “drogando” la situazione. La cosa fondamentale, però, e che di tutta questa situazione ne stia beneficiando il Milan, che di avere un portiere forte e sereno ha solo da guadagnarci. Queste considerazioni non significano però perdere di vista la realtà che si potrebbe presentare questa estate, quando la questione Donnarumma puntualmente si ripresenterà. Innanzitutto ci sarà da considerare come finirà questa stagione in termini di risultati e quelle che saranno le risultanze che verranno fuori dal Settlement Agreement che si discuterà in primavera con l’Uefa. Se il Milan si trovasse nella situazione di dover sacrificare un top player Gigio sarebbe uno dei principali indiziati. Naturalmente a patto che il signor Raiola presenti a Fassone e Mirabelli proposte adeguate al valore del giocatore rossonero. In questo senso già cominciano a circolare voci circa i nomi dei possibili sostituti.

L’ultimo in ordine di tempo è quello che porta a Pepe Reina, portiere del Napoli in scadenza di contratto che quasi sicuramente non rinnoverà col club partenopeo. Si tratta di un portiere sicuramente affidabile, uno di cui fidarsi senza problemi. La cosa che convince poco è naturalmente l’età, dal momento che lo spagnolo è un classe 82. Sono 10 gli anni di differenza con l’altro candidato alla eventuale sostituzione Mattia Perin, che già la scorsa estate era stato bloccato dai rossoneri quando Fassone annunciò il mancato accordo con Donnarumma. Qui sono necessari circa 20 milioni per portarlo a casa, il che naturalmente potrebbe rappresentare un problema. Meglio un 36enne a parametro zero o un 26enne a quei prezzi? Diciamo la verità, l’unico motivo per cui si potrebbe puntare su Reina sta nel fatto che il Milan possa pensare di puntare in futuro sul giovane Plizzari, ritenuto da tutti l’erede naturale di Donnarumma. Plizzari sta vivendo una stagione complicata a Terni, dal momento che la squadra umbra è pericolosamente invischiata in zona retrocessione. Pensare di puntare su di lui subito sarebbe azzardato, ma fargli fare il secondo di Reina potrebbe essere una buona idea. Altrimenti, se si scarta l’idea Plizzari, sarà meglio puntare su un portiere giovane ma già fatto e finito, capace tecnicamente e già affidabile. Ed allora? Tra Reina e Perin personalmente sceglierei Cragno, il giovane (classe 94) portiere del Cagliari che recentemente ha rinnovato coi sardi fino al 2022. Forse basterebbero anche meno soldi di quelli necessari per prendere Perin, e poi si tratterebbe pur sempre di un giovane allievo di Alfredo Magni. Scusate se è poco.

 

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