Milan TV

 

Declino mediatico

 

Opinioni personali su Milan TV, alle prese con una deriva sempre meno rossonera.

 

Scrivere questo pezzo è davvero difficile per me, ma sinceramente il là che mi ha portato a scrivere queste parole, è stato quando Giovedì 14 Febbraio, per Ludogorets-Milan, negli studi di Milan TV, c'era tra gli ospiti l'ormai famoso Alessandro Jacobone; storico leader dei "Milanisti non evoluti", e di certo non il mio migliore amico personale. Ebbene, alla chiusura del post partita della partita, nel salutare il pubblico, Jacobone ha detto queste testuali parole: "Grazie per l'invito. E' sempre un piacere sentirmi a casa!"

No aspetta, ho pensato, forse ho capito male. Invece quel gran mattacchione di Alessandro l'aveva detto davvero; lui nemico giurato con i suoi adepti, per lunghi anni, dell'aziendalista Suma, che ora si sente a casa nella tana del nemico. E allora lì mi è scattato qualcosa; un qualcosa che è partito da una semplice constatazione fatta con gli amici della redazione di Milan Day, e che poi si sta trasformando nelle parole di questo articolo. Probabilmente molti di noi hanno vissuto negli ultimi dieci anni sulla Luna, e si sono persi buona parte dell'evoluzione del tifo rossonero; perchè qui davvero qualcosa non torna. E non torna soprattutto in un canale tematico che non ha quasi più nulla di tematico.

Con la morte nel cuore scrivo queste parole, ma come cavolo si fa a ridurre un eccellenza mediatica come era il canale tematico dell'A.C. Milan ad un più o meno blando canale televisivo sportivo qualsiasi? Perchè di questo stiamo parlando eh. Per chi conosce cos'era Milan Channel prima, e cosa è Milan TV ora, può capirlo benissimo. Come si può capire benissimo che la Signora Barbara Berlusconi ha distrutto il programma mediatico della società, creando un canale ibrido, con pochi contenuti e sinceramente clamorosamente noioso. Perchè Milan TV è noioso, ragazzi; parliamoci chiaramente. E' stato abbattuto nel corso del tempo un palinsesto che faceva dell'approfondimento di qualità, della conoscenza reale delle dinamiche della squadra, e del senso dell'appartenenza, il proprio lato migliore. Pensare ancora a cosa era Studio Milan il lunedì sera con Suma, Pellegatti, Buffa e compagnia cantante, mi fa addirittura emozionare. Ma pensate solamente al rapporto che per esempio aveva il grnade Claudio Lippi con i giocatori, c'è una differenza paurosa con la contemporaneità del momento. Certo, sono epoche diverse, e giocatori diversi, ma non perdonerò mai chi ha smantellato un gioiello che faceva della faziosità in senso buono e dell'amore per questi colori, il suo mantra giornaliero; a tutte le ore, tutti i giorni per più di dieci anni.

Ecco, quello di oggi che cos'è? E' difficile dirlo. Nulla ovviamente contro le persone che lavorano chiaramente, ma da tifoso, se fossi nella società, farei un pesantissimo restyling del canale: tornerei con i programmi di approfondimento sulla squadra, per conoscere meglio i giocatori, lo staff; un pò come era il vecchio Segni particolari. Ritornerei a fare contenuti di qualità al servizio dei tifosi. Perchè i tifosi hanno bisogno di un Alessandro Bianchi che fa una trasmissione sulla tattica, o di un Giuseppe Pastore che parla di numeri e statistiche, e non di minuti persi a vuoto dietro ad ospiti senza senso, e che soprattutto poco hanno a che fare con il Mondo Milan. Perchè qui di questo si tratta: la messa in secondo piano di Suma, che piaccia o no, ha cambiato l'umore di tanti tifosi che seguono il canale tematico rossonero da tanti anni. Suma era, è e rimarrà sempre nella testa dei tifosi, come quello che ti entra in casa e inizia ad infervorarsi per un non nulla; che difende con le unghie e con i denti il proprio Club, e che attacca i propri competitor sul piano sportivo. Quello spirito al momento non c'è più, e i risultati si vedono e sono sotto gli occhi di tutti. Un canale tematico deve essere fazioso di natura; deve sentirsi parte integrante della squadra e della società, così come lo era il vecchio Milan Channel.

Io non so se qualcuno della comunicazione del Milan, leggerà mai queste mie parole, ma sento di parlare a nome di tante persone: cambiate rotta, per il bene di tutti e del Milan soprattuto, In fondo prendere spunto dal passato, non è sempre un male.

 

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