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Piedi per terra

 

La vittoria di ieri sera non deve stravolgere la visione realista di una stagione che ha ancora molto da dire.

 

Stiamo calmi. Lo so che è difficile non partire mentalmente con sogni di rimonta, di rivalsa e di vittoria, ma per favore è ora di rimanere calmi e sereni. La partita di ieri sera ha un grosso effetto collaterale: quello di aver riacceso il fuoco nel popolo rossonero, ormai sopito da anni. Questo però, sappiatelo, potrebbe ritorcersi contro per mille motivi e per il ritorno di fantasmi, più o meno recenti, dal passato recente e non.

Ecco perchè, ora, oggi, domani, e nelle prossime lunghe giornate che ci porteranno alla partita di ritorno di Europa League contro il Ludogorets, e al trittico terribile Roma-Lazio-Inter, l'imperativo assoluto deve essero solo e soltanto uno: piedi ben saldi per terra. Senza obiettiv, senza proclami, senza parole aggiuntive: si guarda partita dopo partita, cercando di mettere quell'attenzione, quello spirito, quella qualità di gioco che si è vista per ottantanove minuti sul campo di San Siro, ieri sera. Questo deve essere al momento l'obiettivo unico ed inequivocabile del Milan di Rino Gattuso; guardare gara dopo gara, senza pensare a nulla. Preparare bene le partite e basta.

Unico imperativo dicevamo. Ebbene, nel frattempo, se pensassimo a cosa ci aspetta nei prossimi venti giorni, a qualcuno potrebbe venire un'emicrania. Ma allo stesso tempo, personalmente ripeto di stare calmi e sereni, ma allo stesso tempo fomentare quell'entusiasmo e quella voglia di Milan, che Rino Gattuso è riuscito a riaccendere in molti tifosi.

Quella, nessuno (e dico nessuno) potrà portarcela mai via.

 

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