L'avversario

 

Tanti punti persi in trasferta per la Sampdoria

 

 

Dopo la parentesi Ludogorets di Europa League torniamo ad occuparci dell'analisi del prossimo avversario del Milan in campionato. A San Siro verrà a far visita la Sampdoria in un match valido per la 25° giornata del girone di ritorno. Match complicato, match spartiacque, che potrebbe chiudere definitivamente un cerchio. Non solo potrebbe essere l'occasione giusta per l'aggancio definitvo in classifica, visto che i blucerchiati sono esattamente tre punti avanti al Milan, e dare un colpo decisivo al primo piccolo-grande obiettivo raggiunto da gattuso sulla panchina rossonera, ma sarebbe la definitivo salto verso quella continuità di risultati che proprio la partita d'andata aveva spezzato definitivamente essendo stata la prima di quattro partite dove il Milan allenato da Vincenzo Montella avrebbe racimolato la miseria di un solo punto.

Collettivo che come ha ricordato Gattuso in conferenza lavora insieme già da due anni e che ha fatto notevoli passi in avanti rispetto alla scorsa stagione, come dimostrano i ben 8 punti in più rispetto ad un anno fa (solo il Napoli sta facendo meglio), ha messo parecchio fieno in cascina soprattutto nella prima parte di stagione, dove pareggiava pochissimo e perdeva altrettanto poco, con appena due sconfitte nelle prime 12 giornate. E proprio dalla trasferta di Bologna, alla tredicesima, è cominciato un periodo quasi disastroso, con la successiva sconfitta in casa contro la Lazio e un trend di otto partite fatte alla media di mezzo punto. Periodo combaciato con l'arrivo di Gattuso sulla panchina rossonera e periodo nel quale il Milan ha approfittato alla grande per ridurre quel gap di punti accumulato. Ultimamente l'andamento delle due squadre è abbastanza comune e sulla carta potrebbe essere una partita molto equilibrata, anche se c'è da valutare un aspetto fondamentale: mentre la Sampdoria molto difficilmente potrebbe esprimere di più rispetto a quanto stia esprimendo in questo momento o abbia fatto bene o male in tutto l'arco della stagione, il Milan ha un valore tecnico assoluto sicuramente superiore e margini di crescita ancora ampi, forse ancora indefiniti. E propiro partite che suggeriscono una motivazione particolare, come può essere uno scontro diretto per la zona Europa, possono essere il trampolino giusto per un ulteriore step.
Altro dato da tenere in considerazione è l'andamento non proprio esaltante dei blucerchiati in trasferta. Se analizziamo le 7 sconfitte subite fin ora in campionato ci accorgiamo che ben 5 sono arrivate fuoricasa. E non solo su campi proibitivi come possono essere Napoli o Inter (nel momento di gloria) ma anche su terreni alla portata come Bologna o addirittura Benevento, dove la Sampdoria è riuscita a far peggio del Milan. O se vogliamo anche Cagliari, dove è arrivato solo un pareggio.

Lo schema adottato da Giampaolo è il 4-3-1-2 tanto caro al presidente Berlusconi, che forse proprio per questo lo aveva individuato come successore di Sinisa Mihajlovic e Christian Brocchi due stagioni orsono, salvo poi optare per Vincenzo Montella in condivisione con la proprietà che stava per insediarsi, o almeno così dicono. Uomini tutti a disposizione tranne il solo Praet ancora alle prese con la lesione al bicipite femorale che lo tiene fermo ormai da qualche settimana. Da tener d'occhio ci sarà sicuramente quel Fabio Quagliarella sempre affamato di gol, in un buon momento di forma, che al Milan ha già segnato anche con maglie diverse e a Duvan Zapata, castigatore dei rossoneri al Ferraris un girone fa. Attenti nel concedere punizioni dal limite perchè c'è Torreira che è un ottimo battitore libero. Il palo colpito da Viviani a Ferrara sabato scorso valga come spavento.

Per quanto riguarda i precedenti a San Siro, Milan in netto vantaggio: nelle 59 sfide di Serie A disputate i rossoneri hanno un saldo di 38 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte, con 108 gol segnati e 44 subiti. Milan che però non batte la Sampdoria dal 4-0 della stagione 2015-2016 firmato Bonaventura (seconda squadra a cui Jack ha segnato più gol), doppio Niang e Luiz Adriano. Infatti il Milan oltre ad aver perso all'andata è stato sconfitto anche a San Siro la scorsa stagione, punito da un rigore di Muriel a 5' dal termine per fallo di Paletta poi espulso, in una partita che il Milan avrebbe strameritato di vincere.
Infine, al di fuori dei precedenti in serie A, vale la pena ricordare che i due club annoverano anche un doppio confronto in finale di Supercoppa Europea nel 1990 (vittoria dei rossoneri a Milano e pareggio a Genova) e due finali di Supercoppa Italiana, entrambe vinte dal Milan.

 

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