L'avversario
Il Ludogorets ha monopolizzato il calcio bulgaro
Il Milan dopo ben quattro anni torna a respirare l'aria di una fase ad eliminazione diretta di una competizione europea. Lo scenario non è quello che ci saremmo auspicati ma si sa, si riparte sempre dal basso, anche se così basso poi non è, in una competizione, l'Europa League, unica ancora mancante nella nostra robustissima bacheca.
L'avversario di questi sedicesimi di finale è il Ludogorets, squadra che fino a qualche anno fa sarebbe stata anche di difficile pronuncia, ma che abbiamo imparato a conoscere in quest ultimi anni europei, in quanto formazione che dalla stagione 2011-2012 monopolizza il campionato bulgaro, addirittura vincendolo nella prima occasione da neo-promossa, presentandosi regolarmente a prendere parte dei preliminari di Champions League. Champions League che nella fase a gironi resta sempre un tabù nei primi anni, vista l'eliminazione nel 2012 per opera della Dinamo Zagabra al secondo turno preliminare e nel 2013 ad opera del Basilea nel terzo.
Nella stagione 2014-2015 finalmente riesce ad accederci battendo nel terzo ed ultimo turno preliminare lo Steaua Bucarest al termine di una partita storica segnata dall'eroicità del difensore Cosmin Moti che nella partita di ritorno dopo il doppio 1-0 maturato nelle due sfide si improvvisò portiere subentrando a Vladislav Stojanov espulso all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare. Moti non solo segnò il suo rigore, il primo, ma ne parò due dei cinque tiratigli contro, facendo entrare il Ludogorets nella storia che per merito gli initolerà una tribuna dello stadio di Razgrad, lo stesso che stasera ospiterà la sfida.
Partecipazione alla fase a gironi della Champions anche nella scorsa stagione terminata con un terzo posto e la retroessione ai sedicesimi di Europa League, il Ludogorets ci ha riprovato quest'anno, stoppato però nel terzo turno dall'Hapoel Beer'Sheva, già giustiziera dell'Inter nella fase a gironi dell'Europa league dello scorso anno.
Ancora in testa attualmente nel campionato bulgaro che riprenderà proprio nel prossimo week end dopo due mesi di pausa invernale, con un punto in più del CSKA Sofia, il Ludogorets si è qualificato ai sedicesimi di Europa League finendo seconda nel Gruppo C, girone tutt'altro che irresistibile, vinto dallo Sporting Braga, dove patecipavano anche Hoffenheim e Istanbul Basaksehir, staccando il pass qualificazione solo all'ultima giornata grazie al soffertissimo pareggio ottenuto in casa dei tedeschi.
Questo però non deve assolutamente far sottovalutare l'impegno. Anzi, come giustamente ricordato da Gattuso in conferenza stampa, paradossalmente la squadra bulgara in questo momento storico ha più esperienza europea del Milan e soprattutto in casa loro va fatta una partita molto attenta.
Schema di gioco speculare per il nostro avversario. Sicuramente il tecnico Dimitrov schiererà in campo un 4-3-3 che in fase di spinta diventa un 4-2-3-1 con il fisso allargamento del gioco sulle fasce per sfruttare al meglio la velocità degli esterni difensivi e offensivi. Dubbio in porta tra Renan e Broun, in difesa inamovibili Cichinho e Sasha terzini con al centro l'"eroe" Moti e Plastum. A centrocampo Dyakov e Anicet con Lukoki e uno tra Goralski e Wanderson larghi e Marcelinho, uomo di esperienza della squadra, dietro la punta Swierczok.
Non ci sono precedenti tra Milan e Ludogorets, tuttavia esiste un precedente spiacevole proprio ai sedicesimi di finale di Europa League contro un'altra italiana. La Lazio infatti nella stagione 2013/2014 dopo il pareggio per 3-3 in Bulgaria si fece beffare per 1-0 al'Olimpico.
Tuttavia la tradizione rososnera contro le squadre bulgare è più che positiva avendo passato il turno per cinque volte su cinque. Il bilancio totale infatti parla di otto vittorie, un pareggioe una sconfitta. Ultimo precedente proprio nella ex Coppa Uefa: stagione 2001/2002, avversario il CSKA Sofia, battuto a San Siro all'andata per 2-0 con gol di Rui Costa e Serginho, mentre al ritorno fu sufficiente un gol di Pippo Inzaghi per portare a casa la vittoria.
