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 Bonucci, la crescita e gli "haters"

 

 "Andrei a prendere a casa chi mi insulta...". Intanto il Capitano del Milan è cresciuto e con lui tutta la fase difensiva della squadra di Gattuso

 

 

«Insulti e critiche social? Vorrei andarli a prendere fino a casa».

Cosi' parlò Bonucci. Ed il capitano del Milan ha ragione. Da stigmatizzare i soliti insulti personali. Ingiusti e immeritati anche quelli tecnici. 

Nonostante la partita di Udine non perfetta, con il mezzo autogol in coabitazione con Donnarumma, Bonucci si è nettamente rialzato dopo un avvio davvero storto della sua stagione, aspettata da tutti al varco dopo il clamoroso passaggio estivo dalla Juventus al Milan. 

 

Ora il 19 rossonero forma con Bonucci una coppia difensiva di tutto rispetto con Romagnoli, anch'esso in decisa risalita, nettamente tra le 3 migliori in Italia. Ben protetti da Biglia e aiutati da un architettura di squadra che ora vede maggiore compattezza. Lo testimoniano anche i numeri.  Dalla sconfitta con l'Atalanta in poi, il Milan ha messo assieme 7 risultati utili consecutivi: 4 vittorie e 3 pareggi tra Coppa Italia e Campionato. Prima del Derby di Coppa, vero spartiacque della stagione rossonera sin qui,  il Milan aveva subito 10 reti in 6 gare, mantenedo la rete inviolata solamente in Coppa Italia contro il Verona. Da quel momento, sono arrivati invece appena 4 reti in 7 gare, due delle quali ininfluenti per il risultato finale ed una totalmente fortuita come quella di domenica alla Dacia Arena. 

 

Qualche errore individuale e ingenuità, i rossoneri, ancora ne commettono.

Il rosso di Calabria a Udine è costato 2 punti sanguinosi, come il rosso di Romagnoli a Benevento. Il rosso di Rodriguez a Cagliari poteva valere lo stesso. Lo stesso Bonucci, con la gomitata da rosso, aveva lasciato in 10 il Milan contro il Genoa. 

Tornando a Bonucci ed i suoi "haters", queste le parole del capitano rossonero: "Leggo quasi tutto. E quando ti insultano la famiglia, soprattutto dopo che hai passato certe cose (l'operazione del figlio Matteo, ndr), ti sale il veleno dentro. Vorresti andarli a prendere a casa, poi magari sono gli stessi che ti chiedono un selfie se ti incontrano. Bisogna farsi scivolare addosso certi commenti e concentrati sul resto. I social sono pericolosi, ma possono essere anche importanti per far passare messaggi positivi". I messaggi positivi, ora, Bonucci è tornato a darli anche in campo, per il suo Milan, rinato con Gattuso. 

 

 

 

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