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L'avversario

 

Anche la cura Oddo funziona. Udinese marcia a ritmo Champions

 

 

L'avversario di questa giornata di campionato è l'Udinese. Domenica alle 15.00 il Milan di Gennaro Gattuso affronterà alla Dacia Arena i bianconeri in un match valido per la quarta giornata del girone di ritorno.
Partita dai tanti spunti questa, a partire dal legame che c'è tra i due allenatori. Tanti i punti in comune tra loro, compagni di squadra nel 2007 quando il Milan alzava nel cielo di Atene la settima Champions League, quest'anno hanno rilevato entrambi le rispettive squadre in netta difficoltà, con l'Udinese che veniva da ben 8 sconfitte in 13 partite e una posizione in classifica tutt'altro che tranquilla. Oddo come Gattuso ha esordito con una sconfitta, quella contro il Napoli dove però erano già visibili dei cambiamenti in meglio, quelli che dalla partita successiva avrebbero portato a percorre un ritmo punti da zona Champions League. Basti pensare che dal cambio di guida tecnica i friulani hanno totalizzato ben 20 punti e nello stesso periodo solo le due prime della classe, ovvero Napoli (22) e Juventus (25) hanno fatto meglio.
I bianconeri attualmente occupano la nona posizione in classifica a quota 32 punti, a pari merito col Torino e la sfida di domani assume fondamentale importanza in quanto con una vittoria ci sarebbe il sorpasso proprio sui rossoneri attualmente due punti più avanti e la lotta per un posto in zona Europa League, dopo che le premese del campionato fossero quelle di una salvezza tranquilla, non sarebbe più un sogno irrealizzabile.
All'andata finì 2-1 per il Milan con doppietta di Kalinic inframezzata dal gol di Lasagna, in una partita che poteva finire con uno scarto più ampio a favore del Milan. Ma quello era un Milan che non aveva ancora incubato i problemi della gestione Montella e quella soprattutto era tutt'altra Udinese.

Il sistema di gioco adottato da Oddo è il più classico dei 3-5-2, stesso schema affrontato dal Milan già nelle ultime tre partite (Cagliari e doppio confonto con la Lazio) dove i rosoneri hanno fatto le migliori figure della stagione. Questo sicuramente non sarà sfuggito al preparato tecnico pescarese che avrà studiato proprio queste sfide con ancor maggior attenzione.
Domani però dovrà fare a meno di una pedina importante come Samir, fermato per squalifica. Chi giocherà al suo posto in difesa è l'unico dubbio di una formazione annunciata: Bizzarri tra i pali; Nuytinck, Danilo e Angella favorito su Stryger; torna disponibile Widmer che dovrebbe partire titolare con Pezzella spostato sulla fascia opposta rispetto alla partita di Genova, mentre Jankto, Barák e Behrami confermatissimi in mediana; davanti Lasagna e Maxi Lopez con Rodrigo De Paul pronto a subentrare.

Proprio quest'ultimo è il fenomeno che ci porta alla mente l'ultimo precedente giocato in friuli. Era lo steso periodo, 29 gennaio per la precisione, e per il Milan fu una giornata da dimenticare e una partita tra le più scandalose degli ultimi anni per qunto riguarda l'arbitraggio. Il Milan andò in vantaggio con Bonaventura che però poco dopo si ruppe il tendine inguinale salutando la stagione in anticipo. L'Udinese prima pareggiò con Théréau su gentile regalo di Locatelli e poi trovò la rete della vittoria proprio con De Paul che approfittò del buco lasciato da De Sciglio fuori per infortunio e non ancora sotituito, che lo stesso De Paul aveva azzoppato con un fallo killer non venendo nememno ammonito. L'ultima vittoria del Milan risale alla stagione 2014/2015, con Sinisa Mihajlovic in panchina: la partità terminò 3-2 con i rossoneri in vantaggio per 3-0 a metà primo tempo per effetto delle reti di Balotelli, Bonaventura e Zapata (altro ex) che nel secondo tempo rischiarono una rimonta clamorosa. Per il resto 14 i successi milanisti a Udine nei 42 precedenti registratisi sino a oggi in Serie A, a fronte di 11 affermazioni friulane e 17 pareggi.
Tra le partite che ricordiamo sicuremente più volentieri c'è l' 1-5 della stagione 1998/1999 firmato dalle doppiette di Boban, Bierhoff e gol di Weah per il Milan di Alberto Zaccheroni che volava a tutta verso la rimonta scudetto sulla Lazio.

 

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