Udine cruciale
Gattuso vuole allungare a 7 il filotto di risultati utili consecutivi. Ma a Udine sarà gara tostissima contro l'ex Oddo. Chance per Silva ?
Il Milan non si vuole fermare. La striscia positiva del Milan è infatti proseguita anche in Coppa Italia. Dalla sconfitta con l'Atalanta in poi, il Milan ha messo assieme 6 risultati utili consecutivi: 4 vittorie e 2 pareggi tra Coppa Italia e Campionato. In A, sono tre le vittorie consecutive, con Crotone, Cagliari e Lazio. In Coppa Italia la vittoria nel Derby e lo 0-0 con la Lazio nella semifinale di andata.
Il fattore che caratterizza l'inversione di tendenza netta del Milan di Gattuso è certamente la fase difensiva. Prima del Derby di Coppa, vero spartiacque della stagione rossonera sin qui, il Milan aveva subito 10 reti in 6 gare, mantenedo la rete inviolata solamente in Coppa Italia contro il Verona. Da quel momento, sono arrivati invece appena 3 reti in altrettante gare, due delle quali ininfluenti per il risultato finale. Il cambio di rotta è stato quindi abbastanza netto. Gattuso ha trovato la compattezza che andava ricercando. Si potrebbe sintetizzare tutto con "prima non prenderle", ma sarebbe troppo semplicistico.
Forse anche per questo, difficilmente vedremo Gattuso cambiare i tre uomini base della propria fase difensiva: Bonucci, Romagnoli e Biglia. Il suo lavoro da schermo protettivo davanti alla difesa è ritenuto infatti cruciale nella crescita della compattezza della squadra. Poco appariscente, forse, ma efficace.
Ora per Gattuso e i suoi sono in arrivo tre trasferte consecutive: Udine, Ferrara e Ludogorets. Uscire indenne anche da questo trittico, vorrebbe davvero dire essere rientrati a pieno diritto nella stagione.
La prima di queste, come detto, è la gara odierna al Friuli di Udine, gara da sempre ostica per il Milan. E' la classica partita buccia di banana. Negli scorsi anni, dopo mini-filotti come quello attualmente in corso per gli uomini di Gattuso, è sempre arrivata una gara trappola in cui il Milan è franato, e con essa anche le ambizioni. La crescita sarà dimostrare che la squadra è sicura dei propri mezzi e che vuole continuità di rendimento e risultati.
Di fronte, come detto, ci sarà una Udinese piuttosto in forma. Dopo Juve e Napoli è la squadra che ha fatto più punti nelle ultime 10 gare, ovvero dall’arrivo in panchina dell’ex rossonero Oddo. Con il cambio di tecnico sono arrivate infatti ben 6 vittorie e 2 pareggi su 10 gare. Un bottino addirittura da 20 punti che ha portato i friulani dalla piena lotta salvezza fino alla zona Europa League.
In queste gare lo score parla di 17 gol realizzati (media di 1,7 gol a partita) e 8 subiti (0,8 di media). Ma il grande merito di Oddo è stato quello di valorizzare alcuni talenti che erano li, dormienti, nella gestione Delneri. Jankto, Fofana, Barak e De Paul sono il nuovo oro dei Pozzo, abituati a crescere e poi vendere grandi talenti scoperti in campionati minori.
Vediamo ora qualche precedente al Friuli tra Udinese e Milan. 14 le vittorie rossonere a Udine nei 42 precedenti ad oggi in Serie A, a fronte di 11 affermazioni bianconere e 17 pareggi. L’ultima vittoria rossonera a Udine, risale al settembre 2015, con il Milan che si impone per 3-2 con le reti di Balotelli, Bonaventura e Zapata già nel primo tempo.
A campi invertiti, nella stagione in corso, una doppietta di Kalinić ha permesso alla squadra allora allenata da Montella di imporsi 2-1. Stesso risultato uscito nell’ultimo incontro tra le due squadre al Friuli. Nella scorsa stagione Théréau e De Paul a ribaltarono l’iniziale vantaggio rossonero di Bonaventura. Gara, quella, marchiata dagli errori arbitrali di Maresca, che non vide un fallo da rosso di De Paul su De Sciglio. Lo stesso giocatore segnò poi il gol del vantaggio friuliano. L’ultimo segno X in un Udinese-Milan risale al maggio del 2011, con lo 0-0 come risultato finale.
Vediamo ora le possibili scelte dei due allenatori.
Oddo arriva alla sfida con Samir indisponibile per squalifica e Adnan out per infortunio. Widmer ed Halfreddson non al meglio.
Conferma per il 3-5-2, con Bizzarri in porta. Davanti a lui, spazio ad Angella, a sostituire Samir, assieme a Nuytinck e Danilo. Gli esterni di centrocampo saranno Larsen e Pezzella. In mezzo al campo, sicuri del posto Behrami e Jankto. L’ultimo posto se lo giocano Fofana e Barak, con quest’ultimo in leggero vantaggio. In avanti, De Paul giocherà in appoggio a Lasagna.
Gattuso deve invece fare a meno ancora di Conti e Rodriguez oltre a Storari. Per il resto, tutti a diposizione.
Un piccolo dubbio per reparto. In difesa il dubbio riguarda Abate o Antonelli per sostituire Ricardo Rodriguez. Per il resto, conferma il toto per Calabria, Bonucci e Romagnoli.
Kessiè e Bonaventura saranno le mezze ali del centrocampo a 3. Biglia dovrebbe invece essere il regista titolare, per i motivi spiegati in precedenza. Tuttavia la possibilità di Montolivo, per un po' di turn-over, di partire dall'inizio, ci sono.
In avanti, sicuri del posto Suso e Calhanoglu. Per il ruolo di punta centrale, possibilità per Cutrone, Kalinic e Silva. I primi due si sono spartiti le gare con la Lazio. Possibile quindi che Silva possa partire da titolare oggi al Friuli.