Il migliore dei peggiori risultati
Lo 0-0 dell'altra sera lascia ogni tipo di discorso qualificazione aperto; anche se ora tutto si deciderà a Roma.
Hakan Cahalanoglu e Gigio Donnarumma: nel bene e nel male, loro sono stati i protagonisti della semifinale di andata di Coppa Italia tra Milan e Lazio; e questo risultato è dipeso soprattutto dalle loro prestazioni in campo. Il portierone rossonero ha salvato il risultato sul colpo di testa ravvicinato di immobile, mentre il turco ha clamorosamente sbagliato un goal a porta vuota già fatto.
Tutto questo in una partita dove, per l'andamento generale della gara, il risultato al termine dei novanta minuti può e deve renderci soddisfatti. Infatti, per occasioni create, la partita sarebbe potuta cinire anche 1-1; risultato che sarebbe stato molto molto pericoloso per la gara di ritorno di fine Febbraio. Invece, così, la squadra di Gattuso andrà a Roma a fine Febbraio con la possibilità di due risultati su tre; aspetto importantissimo per una sifda così tirata come si è dimostrata quella contro i biancocelesti di Simone Inzaghi. Senza considerare poi il fatto che, un mese fa, chiunque avrebbe firmato ad occhi chiusi per vedere un Milan in questi condizioni, e che fosse realmente in grado di giocarsela contro una squadra molto forte come la Lazio di quest'anno sia in campionato che in Coppa. Dopo Benevento, forse nemmeno Gattuso avrebbe potuto immaginare questa crescita così sostanzaiale del gruppo, il quale ormai è ai suoi piedi; lo hanno ammesso del resto anche i giocatori in più di un'intervista.
Ecco perchè, il risultato di San Siro va più che bene al momento, perchè non si è subito goal (cosa importante), e perchè permetterà come detto al Milan di giocare su due risultati (anche il pareggio con reti qualificherebbe i rossoneri). Quello compiuto dai rossoneri mercoledì sera, è un altro passo verso una risalita che, in un modo o nell'altro, dovrà concretizzarsi già nelle prossime due trasferte durissime di Udine e Ferrara, per cercare di dare una continuità di risultati e gioco che al Milan, a questo Milan, serve come il pane.
