Step by step
Le ultime settimane positive possono davvero aprire scenari impensabili fino a Novembre?
La partita di domenica sera può essere davvero considerata la svolta di questa stagione, per il Milan di Rino Gattuso? Beh difficile dirlo, obiettivamente. E' difficile dare un giudizio, perchè tante sono state le "cadute" avvenute in questi travagliati anni, dopo brevi periodi positivi. Ecco perchè, personalmente credo che fare voli pindarici, iniziando ad ipotizzare teorie di rimonta clamorosa, usufrendo di calendari e tabelli, sia al momento persino inopportuno; e vi spiego il perchè.
Il deficitario girone di andata pesa come un macigno sulle nostre spalle; è inutile negarlo. Quei 24 punti conseguiti in 19 giornate, danno la dimensione di cosa è stato il Milan di questa stagione, almeno fino alla partita contro l'Inter in Coppa Italia: una squadra piatta, che si limitava al compitino, e che soprattutto era fragile mentalmente (ne sono prova le innumerevoli partite perse, senza avere nemmeno la forza per cercare di ribaltare le stesse). Come detto, almeno fino al Derby di Coppa; poi obiettivamente qualcosa è cambiato nella testa dei giocatori. E qui subentra il lavoro che Rino Gattuso sta portando avanti. Un lavoro basato sulla testa dei giocatori, ma non solo; un cambio di mentalità anche tattica, che sta dando i suoi buoni frutti. Certo, come detto, il girone di andata che il Milan ha chiuso a 24 punti, è un peso enorme per una squadra che sarà chiamata a fare qualcosa di straordinario da qui a fine Maggio.
No perchè, per chi non lo avesse capito, a prescindere dalla quarta posizione lontana ora dieci punti, il Milan è chiamato ad un girone di ritorno da oltre 40 punti; e questo è un discorso che va a prescindere dal discorso europeo. Il Milan, per la sua storia e importanza, ha il dovere nei suoi giocatori prima di tutto, di riscattare sul campo partite come quelle di Benevento e Verona, dove l'allenatore (diciamolo onestamente) poco contava in quei risultati. Se consideriamo infatti, quei cinque punti persi, più il punto perso nel Derby di campionato nel recupero, e qualche pareggio con sapore di sconfitta (vedi Genoa in casa), il Milan in questo momento sarebbe almeno a quota 42, in piena lotta per un posto in Champions League.
Ma recriminare, lo sappiamo benissimo, non serve a nulla. E per questo che, a prescindere dall'avversario che si ha di fronte, questa sqaudra è chiamata a fare punti; sempre e comunque. Perchè il terreno che si è perso è stato troppo, e perchè ora come ora, la cura Gattuso sembra stia dando i propri frutti. In fondo, per quello che esprime il calcio italiano al giorno d'oggi, con gli ingredienti messi in campo dal buon Rino (ordine, disciplina, forza mentale e gioco molto più veritcale) si possono fare tanti punti anche non espirmendo il calcio più bello d'Europa.
E' su questo che il Milan deve puntare da qui a Maggio. Con una Coppa Italia ed un Europa League da giocare, il sogno europeo potrebbe tramutarsi in realtà solo e soltanto attraverso un cambio di marcia netto; con la speranza che la partita di domenica con la Lazio non sia stato solo uno "sprazzo" di luce, ma che sia davvero l'inizio di un qualcosa di diverso.