Gattuso

 

I meriti di Rino

 

Non solo grande motivatore, anche bravo allenatore di campo

 

La leggenda cataloga fin troppo facilmente Rino Gattuso esclusivamente come un allenatore bravo a dare motivazioni e carica alla sua squadra. Ieri sera, contro la terza forza del campionato, una squadra viva, combattiva e piena di sicurezze, il nostro Rino ha dimostrato di essere tutt'altro che uno sprovveduto sul piano tattico, preparando bene la partita in entrambe le fasi di gioco. Più evoluta e completa la Lazio come squadra, ancora in allestimento il Milan. Eppure, sui mattoni di una costruzione ai primordi, Rino Gattuso ha costruito con sapienza una preziosissima vittoria. La partita non è stata sbilanciata in favore del Milan. Non poteva esserlo perchè, ad oggi, l'impatto fisico del centrocampo biancoceleste è ancora superiore a quello milanista. E così il nostro allenatore ha scelto di vincerla su un fraseggio ragionato e scaltro, mandando in difficoltà il bravo Simone Inzaghi che, probabilmente, non si aspettava tanta cultura di campo. La Lazio, per oltre un'ora, è andata in difficoltà nelle uscite sui terzini milanista che hanno sempre avuto tanto campo di azione, partecipando attivamente al gioco del Milan e consentendo alla squadra rossonera di avere spesso la superiorità numerica nell'impostazione del gioco. Bravo Rino a lavorare su questo aspetto, molto brave le nostre mezzali nel mettere in difficoltà i pari dirimpettai laziali.

Ed in tutto ciò, un merito particolare alla prestazione di Biglia che, recuperato ad un livello di forma accettabile, velocizza le nostre azioni giocando massimo a due tocchi e riuscendo altresì a fornire una buona prova in fase di interdizione. E' la seconda volta che il Milan realizza un gol simile a quello segnato da Bonaventura ieri sera. La medesima azione si era vista contro il Bologna a dicembre. Anche lì fu Jack a segnare di testa, ma l'autore del cross fu Borini e non Calabria. Il principio rimane comunque lo stesso ed è marcatamente verticale: contro linee ben organizzate, l'inserimento senza palla di Bonaventura rende pericoloso anche il cross dalla mediana se effettuato con il giusto giro, perchè raramente le mezzali di oggi seguono il proprio uomo in marcatura fino all'area di rigore.

Onore quindi al lavoro di Gattuso: la strada verso un Milan ad alti livelli è ancora lunga, ma i primi mattoncini iniziano a vedersi. Ce li teniamo ben stretti.

 

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