Kessiè nuovo Gattuso? Nulla di più falso
Se c'è un giocatore a cui l'ivoriano non assomiglia è proprio il nostro attuale allenatore
Spesso si creano paralleli e paragoni senza guardare al campo. E così da qualche tempo si pone con frequenza il parallelo fra Frank Kessiè e Rino Gattuso. Il primo giocatore del Milan, il secondo attuale allenatore ed ex centrocampista della squadra rossonera. L'unica comunanza fra i due riguarda la posizione in campo.
Kessiè, come Rino, è un centrocampista centrale che ama giocare nei due in mezzo quando si gioca con il centrocampo a 3 e che preferisce decentrarsi sul centrodestra se la mediana diventa a tre. Tuttavia, l'interpretazione del ruolo e le caratteristiche sono assolutamente diverse oltrechè poco comparabili. Kessiè è un diamante grezzo, un assaltatore, un incursore, un giocatore totale che, in teoria, potrebbe anche giocare come difensore centrale vista la bravura con cui tocca la palla. Kessiè ha talento e margini di crescita fisica esponenziali. Rino era una cosa diversa da giocatore. Per dieci anni è stato il cuore pulsante del Milan, è stato il giocatore che portava sù la squadra. Era il mediano della squadra, ma era soprattutto il podista nonchè il primo lettore delle potenziali situazioni di pericolo. Se fra i due c'è un grande abisso sul piano tecnico a netto favore di Kessiè, la leadership e la personalità di Gattuso nel comandare la squadra e nel trascinarla nei momenti di magra sono qualcosa di irripetibile. Kessiè poi ha una confidenza con il gol che a Gattuso mancava. Riesce a calciare dei rigori impeccabili dal punto di vista tecnico per la pulizia del tocco e per la capacità di mantenersi freddo prima dell'esecuzione. Rino invece, in carriera, credo che non abbia mai calciato un rigore, se non in allenamento.
Parliamo pertanto di due giocatori forti ma completamente diversi nelle caratteristiche tecniche e fisiche e nel modo di interpretare il ruolo del centrocampista. In un'ottica anche futura di crescita, il modello di riferimento di Kessiè può e deve diventare Essien, ossia il centrocapista che con le maglie di Lione e Chelsea ha dato l'esatta dimensione di cosa possa rappresentare l'unione del talento, della potenza e della forza fisica in un unico giocatore. La strada per arrivare a quel modello è lunghissima, ma è su quel sentiero che Kessiè deve incamminarsi. Gattuso è un modello diverso e chi lo ha vissuto pienamente nella sua parabola calcistica ed umana, sa bene quanto sia poco duplicabile un giocatore come Rino.
