Gustavo Gomez durante un'amichevole

 

Un solo imperativo: non svendere

 

Prima in estate con Niang e Bacca, ora con Gomez, Mirabelli ha dimostrato di saperci fare con il mercato in uscita. Il tempo dei regali è finito...

 

 

Con la finestra di mercato in chiusura domani sera per il mercato argentino, la trattativa tra Milan e Boca Juniors per Gustavo Gomez sembra ormai essere definitivamente saltata. A nulla è servito l’arrivo a Milano dell’agente del giocatore e degli uomini di mercato degli Xeneizes, i quali, soprattutto dopo il derby preso contro il River e le tre sconfitte consecutive in Campionato, hanno provato a forzare la mano, aumentando l’offerta per il difensore paraguayano del Milan fino a 5 Milioni di euro con la formula dell’obbligo di riscatto ed una percentuale sulla futura vendita del 20% in favore dei rossoneri. Il Milan, nella persona del DS Massimiliano Mirabelli, non ha, però, voluto sentirci, non scendendo mai al di sotto della richiesta di 7 Milioni, cifra che permetterebbe ai rossoneri di evitare una minusvalenza.

Dal canto suo, Gustavo Gomez non ha mai fatto mistero della sua voglia di cambiare maglia. Il difensore paraguayano, in caduta libera nelle gerarchie di Montella prima, e Gattuso poi, nella stagione in corso è sceso in campo solo per alcuni minuti nel finale di Austria Vienna-Milan, e per il resto è rimasto a guardare. Decisamente troppo poco per un giocatore di 24 anni, richiesto non solo dal Boca, ma anche da altri club, tra cui il Fenerbahce. Il Milan, tuttavia, ha la potenza economica per continuare a tenere duro, rifiutando l’offerta del Boca Juniors, in attesa di migliori proposte nella prossima sessione di mercato estiva. Uno dei capisaldi della gestione societaria targata Fassone-Mirabelli è, infatti, evitare di svendere giocatori che possono potenzialmente generare un buon profitto, ed il nuovo corso rossonero ha già in estate dato i suoi primi frutti, con le remunerative cessioni di Mbaye Niang e Carlos Bacca. Per quanto riguarda Gustavo Gomez, dunque, è lecito aspettarsi che il Milan vinca il braccio di ferro con il Boca, ma la situazione legata agli umori del giocatore il quale verosimilmente resterà in rossonero controvoglia, sarà una dura gatta da pelare per Rino Gattuso nel corso dei prossimi mesi.

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