E se...Ronaldo? Gioco semi-serio
Cristiano Ronaldo è in vendita, ma al Milan converebbe davvero provarci?
La notizia clamorosa arriva dal Portogallo e troverebbe conferma in Spagna: il Real Madrid starebbe pensando di cedere Cristiano Ronaldo nel prossimo mercato estivo e sognerebbe Neymar come erede del Pallone d’Oro portoghese. Il Presidente delle ‘merengues’ Florentino Perez, avrebbe quindi dato l’assenso al procuratore di CR7, Jorge Mendes, ad ascoltare tutte le offerte nella prossima sessione di mercato estiva. Secondo i media spagnoli, il Real, complice anche un calo, fisiologico, di Ronaldo nella prima parte della stagione in corso, starebbe pensando di cogliere la palla al balzo, e monetizzare attraverso una sua cessione in una delle ultime occasioni possibili. Cristiano Ronaldo, dal canto suo, non avrebbe preso benissimo il diniego del Real al rinnovamento del suo contratto con aumento dopo la vittoria dell’ultimo Pallone d’Oro, e starebbe pensando di tornare al Manchester United, squadra in cui è emerso e con cui si è aggiudicato il primo Pallone d’Oro della sua gloriosa carriera. Il prezzo fissato dal Real sarebbe di 100 Milioni, non di certo una cifra pazzesca vista la portata degli affari delle ultime sessioni di mercato, ma il grande ostacolo per le squadre che sognano CR7 potrebbero essere i quasi 50 Milioni di ingaggio lordi che il Real garantisce al portoghese.
Oltre al Manchester United, destinazione più probabile e che più scalda i cuori dei tifosi romantici, è interessante e suggestivo immaginare dove Ronaldo possa trasferirsi in caso di addio al Real. Sfogliando le rose delle big europee (si dà per scontato che CR7 non abbia ancora voglia di svernare in Cina o in Medio Oriente), è difficile trovare qualcuno che non trarrebbe un giovamento immediato dall’acquisto dell’asso portoghese. E se ci pensasse il Milan? Voci insistenti in estate riportavano che il Milan, tramite il suo Presidente Yonghong Li, si fosse informato presso il procuratore di CR7, Jorge Mendes, circa volontà del Real di cedere Ronaldo. La risposta al momento, fu negativa, e tutto si risolse in un simpatico retroscena di mercato. Ora, appare quanto meno irrealistico che il Milan, dopo la deludente stagione attuale, e con i conti sotto stretta osservazione degli organi dell’Uefa, possa lanciarsi in una operazione così ardita, ma comprare Ronaldo, in questo momento, al Milan converrebbe davvero?
La risposta è “sì”. Nonostante l’età che avanza, qualche acciacco di troppo rispetto al momento-top, ed una media gol fisiologicamente inferiore rispetto ai tempi d’oro, Cristiano Ronaldo resta sempre il Pallone d’Oro uscente, ed è persino inutile rimarcare l’impatto che l’asso portoghese avrebbe in un campionato sì in crescita, ma ancora non al top come la Serie A. Certamente l’aspetto economico spaventa. 100 Milioni per il solo cartellino, ed almeno altri 50 lordi annuali per l’ingaggio, sono cifre mostruose se parametrate al giro d’affari del calcio italiano, che è certamente uno o due passi indietro rispetto ai movimenti calcistici di Spagna, e soprattutto, Inghilterra. Tuttavia, l’acquisto di Ronaldo genererebbe un interesse incredibile intorno al Milan, che gode di un marchio già forte ed in ripresa in giro per il mondo. Avverrebbe, probabilmente con proporzioni maggiori, ciò che a suo tempo accadde con l’arrivo in rossonero di Ronaldinho. In quell’occasione, nonostante R10 fosse ormai quasi agli sgoccioli della sua incredibile carriera, solo il colpo messo a segno da Adriano Galliani e Silvio Berlusconi, risvegliò i sogni nei cuori di Milioni di tifosi rossoneri, che assalirono i punti vendita per assicurarsi la maglia rossonera di Ronaldinho e riempirono San Siro come accadeva solo nei tempi d’oro. L’accoppiata Ronaldo-Milan sarebbe, dunque, di sicura affidabilità dal punto di vista del merchandising e degli introiti, ma i paletti imposti dall’Uefa bloccano, almeno per ora, i sogni di gloria di Yonghong Li e dei tifosi del Diavolo.
Le evoluzioni riguardanti la situazione dei rossoneri ci hanno, però, insegnato che le carte in tavola cambiano velocemente. Quindi, perché non sognare?
