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Suso, una dichiarazione che tranquillizza...per ora!

 

Suso parla in prima persona, ma fino a giugno...

 

 

Meno male che Suso ha deciso a metà mese di scrivere quel post su Instagram, perché altrimenti si correva il rischio di portarci dietro il tormentone fino alla fine del mercato. Spesso le notizie di mercato non hanno un vero e proprio fondamento, ma vengono costruite a seguito di altre trattative che si concretizzano e, quindi, sono il frutto di veri e propri sillogismi. Coutinho va al Barcellona per 160 milioni, il Liverpool ha molta liquidità da reinvestire (vedasi il clamoroso acquisto di Van Dijk per 84 milioni), è presumibile che voglia andare su un giocatore che possa sostituirlo ed allora perché non pensare a Suso che proprio dai Reds andò al Milan a parametro zero? Non vi ricorda forse la vicenda di Pogba con lo United? Ed ecco che la notizia viene buttata lì e ne nasce un tormentone. Anche perché col rinnovo di contratto di settembre, è stata inserita una clausola rescissoria che si aggira sui di 50 milioni, alla portata della squadra di Klopp. Dal Milan (o da fonti vicine) fanno sapere che la clausola vale solo a fine stagione e non nelle sessioni invernali.

Piuttosto il Milan attraverso il suo sito ribadisce che, in merito alle voci che circolano, Suso è incedibile anche di fronte ad offerte di 80 milioni. Tuttavia è servito il post di Suso sul suo profilo Instagram per mettere la parola fine alla questione. Almeno per ora. Non esistono più, nel mondo del calcio attuale, dichiarazioni da parte dei calciatori di amore e fedeltà eterna, ed anche quando ci sono abbiamo già visto che non servono a nulla (vero Donnarumma?). Per cui, analizzando il comunicato, ci sta che si legga, e neanche tanto tra le righe, “io resto al Milan, che mi ha appena rinnovato il contratto e che è un grande club che merita rispetto. Per cui per i prossimi 5 mesi faremo di tutto per riscattarci, e quindi è impensabile che io me ne vada da qui. PER ORA!”. Ecco, quel per ora ha lasciato un po’ così, facendoci chiaramente capire che l’orizzonte temporale su cui possiamo stare certi della permanenza di Suso al Milan è di 5 mesi. Ciò non significa che è già sicuro che poi in estate qualcuno si presenti con la valigia dei soldi della clausola e ce lo porti via; da qui a sei mesi tante cose possono succedere e molta acqua passerà sotto i ponti. Una seconda parte di stagione che rivaluti tutto o quasi il valore della rosa rossonera potrebbe essere una variabile importante, perché magari potrebbe significare il riscatto del lavoro di Mirabelli e far tornare una parte del l’entusiasmo che ci ha contagiati tutti nell’estate scorsa. Il che potrebbe rilanciare anche le ambizioni del club. Potrebbe essere una variabile importante la vittoria di una delle competizioni in cui siamo ancora in lista, che potrebbe dare una luce tutta diversa alla stagione rossonera.

Potrebbe essere decisivo anche il SA che si discuterà in primavera con l’Uefa e quelle che saranno le condizioni patteggiate coi parrucconi, che potrebbero anche costringere il Milan a doversi giocoforza privare di un top player (e Suso lo è). E sempre legato a questo discorso c’è da valutare l’esito delle operazioni di rifinanziamento. Insomma, Suso giura fedeltà al Milan, ma di quello che potrà succedere tra pochi mesi nessuno è in grado di dirlo, nemmeno lui, che non a caso si è mantenuto prudente. In merito all’entità della clausola potremmo poi stare a parlare all’infinito; ma permettetemi di dire che al di là di alcune valutazioni drogate che girano soprattutto negli altri campionati europei, una valutazione di 50 milioni sembra essere congrua per il valore del giocatore. Certo, Suso non vale un terzo di Coutinho a meno della metà di Dembelè, ma questo è tutto un altro discorso.

 

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