Un Babbo Natale palleggia su un campo di Serie A

 

Evviva il calcio a Natale!

 

In questa stagione per la prima volta Serie A in campo nel periodo natalizio. Una bella novità, per chi vive di calcio...

 

Con la prima giornata di ritorno, disputata nel week-end scorso, la Serie A si è fermata per l’ultima sosta della stagione. Nel prossimo week-end, dunque, non si giocherà, per poi tornare in campo dal 21 Gennaio pronti per il rush finale che assegnerà i verdetti della stagione calcistica italiana.

La novità assoluta introdotta con la Serie A 2017/18, è stata la decisione di non fermarsi per la tradizionale sosta natalizia, scendendo in campo il 23 ed il 30, con i quarti di Coppa Italia divisi tra il 27-28 Dicembre ed il 2-3 Gennaio. Il nuovo calendario ha permesso agli appassionati di calcio di gustarsi sfide dall’indiscusso fascino come Milan-Atalanta e Juventus-Roma il 23 Dicembre, e Inter-Lazio il 30 Dicembre, in un periodo in cui si è tradizionalmente più liberi dalle preoccupazioni quotidiane, e che era stato, fino a questa stagione, tabù per la Lega Serie A. Ciliegina sulla torta, soprattutto per noi rossoneri, è stato poi il derby di Coppa Italia vinto contro l’Inter nell’inusuale data del 27 Dicembre, un successo che ha permesso ai tifosi del Milan di trascorrere un Capodanno sicuramente piacevole.

La decisione di non fermare il campionato tra Natale e Capodanno si rivelerà certamente vincente per la Lega Serie A nel lungo periodo. Giocare l’ultima settimana di Dicembre, infatti, non può che incoraggiare i tifosi a riempire gli stadi ed a riunirsi, magari in famiglia, davanti alla tv per godersi la partita della propria squadra, in un periodo in cui da tradizione il popolo italiano ama riunirsi in famiglia per interminabili pasti e chiacchierate.

Il modello Premier, in campo senza sosta sia a Natale, sia a Capodanno, sia nel prossimo week-end, è certamente ancora lontano, e probabilmente di difficile attuazione in Italia, ma la scelta della Lega di coinvolgere nel calendario il periodo natalizio, a differenza di come fatto da Spagna, Francia e Germania, è una decisione che mi sento di approvare pienamente!

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