Pato, perché no?
L'ex papero rossonero si propone nuovamente al Milan
Per dirla alla Galliani, certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. Una frase che si addice perfettamente ad Alexandre Pato, o almeno potrebbe.
Come due ex che non hanno mai smesso di amarsi, Pato e il Milan non hanno mai smesso di flirtare e scambiarsi segni e gesti di amore reciproco, e adesso potrebbe essere arrivato il momento di ricongiungersi.
Pato ha lasciato Milanello nel gennaio del 2013, dopo essere arrivato nell'estate del 2008 con il debutto arrivato nel gennaio successivo che fece innamorare milioni di cuori rossoneri.
Gli infortuni e la sua storia con la figlia del patron Berlusconi fecero svanire l'incanto e nel 2013 arrivò il ritorno al Brasile. Con il Milan Pato ha totalizzato 150 presenze e 63 reti, la maggior parte delle quali nelle prime due stagioni e mezza.
Come detto, il ritorno in Brasile, poi breve esperienze con Chelsea e Villareal prima dell'approdo in Cina, dove al momento Pato ha realizzato 15 reti in 26 presenze.
Pato di recente ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Il Milan? E’ la mia casa, è stata la mia prima squadra fuori dal Brasile, il club che mi ha dato l’opportunità di essere conosciuto in tutto il mondo. Mi ha dato la possibilità di giocare in Europa, di vincere dei titoli e di giocare a fianco di grandi giocatori. Sono contento quando ha successo, perché ho ancora tanti amici lì. Ho un buon rapporto anche con Berlusconi e Galliani, li sento con Whatsapp. Spero che il Milan resti una grande squadra. Ritorno in rossonero? Non si può mai sapere nel calcio. Oggi gioco in Cina e sto bene qua, ma nel futuro chissà cosa può succedere. Se mi arrivasse una proposta dal Milan o dall’Europa ci potrei pensare”.
Insomma la porta è più che aperta e adesso la palla spetta alla società rossonera.
A questo Milan mancherebbe un attaccante alla Pato, veloce e in grado di saltare l'uomo, ma la vera domanda è: é ancora il Pato che abbiamo ammirato in maglia rossonera? I suoi numeri in Cina direbbero di si, ma il campionato non è molto indicativo. Si tratterebbe di una vera e propria scommessa, che sta alla società decidere di accettare o meno.
E i tifosi rossoneri? Come sempre, il tifo è spaccato in due. Ci sono quelli che ricordano il vero Pato e che lo riaccoglierrebbero volentieri a Milanello e ci sono quelli che ricordano più gli ultimi anni a Milanello e che quindi non lo rivorrebbero rivedere. In molti poi non hanno mai digerito il suo mancato approdo al Psg che fece sfumare l'arrivo di Tevez in maglia rossonera.
Personalmente mi schiero apertamente nel primo partito. In mancanza di vere alternative (Deulofeu?), Pato potrebbe risultare molto utile alla causa rossonera, in una stagione in cui il Milan lotta ancora su tre fronti.
La condizione fisica sembrerebbe buona, anche se la muscolatura non è più quella del Pato diciottenne che danzava tra gli avversari, e la sua tecnica e classe non può essere scomparsa.
Alle condizioni giuste, io ad un ritorno di Pato al Milan, dico si!