I migliori acquisti? Chi non ha reso
Kalinic, Silva, Calhanoglu e Biglia: sono questi i possibili migliori acquisti per Gattuso. Missione-recupero già iniziata...
Regna incertezza sul mercato di gennaio del Milan. Le necessità sarebbero chiare ed evidenti. Una mezz'ala per dare fiato a Kessie o giocare a sinistra nel 4-3-3, un esterno offensivo che possa giocare a sinistra ed un terzino, nel caso patisse Antonelli, data anche la situazione precaria di Conti ed i tanti infortuni di Abate. Senza strafare, senza spendere molto. Ma sarebbero "pezze" necessarie al lavoro mezzo e mezzo fatto in estate. Anche perchè il Milan è in piena corsa in Coppa Italia ed in Europa League, e vincendo quest'ultima, arriverebbe anche il piazzamento Champions tanto cercato.
Ma la posizione della società al momento è chiara e netta: si sfoltisce la rosa e si punta al recupero di chi finora, per un motivo o nell'altro, non ha reso quanto si sperava e sopratutto quanto è nelle proprie caratteristiche. Sono quindi Biglia, Calhanoglu, Kalinic ed Andrè Silva, che non partirà nel mercato invernale, gli acquisti di gennaio del Milan.
Inoltre, se davvero verso febbraio il rientro di Conti potrà essere cosa possibile, allora Gattuso avrà un ulteriore rinforzo importante.
Il tecnico rossonero ha lavorato molto, fin qui, su Calhanoglu e Biglia. Entrambi da recuperare sopratutto a livello fisico. Il turco, da motivare e spronare molto anche a livello caratteriale, è quello che ha dato segnali più importanti di rinascita. Ottimi 40 minuti nel Derby vinto di Coppa Italia, ottimo ingresso anche a Firenze, condito con il gol del definitivo 1-1 e della prima mini-rimonta in stagione dei rossoneri.
Gattuso ci andrà coi piedi di piombo, ma punta molto sul ragazzo e sul suo recupero. La sua qualità, la sua facilità di assist e tiro, potrebbe essere un grande valore aggiunto nel girone di ritorno del campionato e sopratutto nella fase ad eliminazione dell'Europa League.
L'altro centrocampista da rimettere in sesto era ed è Biglia, distrutto fisicamente nell'era Montella. Gattuso ha portato avanti per lui una preparazione quasi personalizzata, che ha visto più allenamenti che campo. Buoni i 125 minuti nel Derby. Ora, dopo la sosta ed ulteriore lavoro atletico, l'argentino è atteso al grande rilancio, se vorrà, sopratutto, andare al Mondiale da protagonista con la sua Argentina.
Ma dove il Milan piange di più è in attacco. Kalinic e Andrè Silva. 65 milioni in due, e 12 gol totali fin'ora totalizzati. Andrè Silva ne ha segnati 8 in Europa, il croato 4 in Campionato. Poco, troppo poco, per le aspettative, per il potenziale e per quanto investito in estate.
Qui il processo di recupero sembra più lungo. Kalinic fatica a togliersi di dosso le scorie di troppe polemiche piovutegli addosso. Le prestazioni sono quasi sempre arrivate, senza tuttavia la giusta lucidità e freddezza sottoporta. Il croato non è mai stato un grande goleador, ma la doppia cifra era ed è un traguardo possibile in stagione. Sponde, appoggi, lavoro per la squadra ne fanno un giocatore per gli allenatori. Quando sarà al 100% continuerà ad essere lui il titolare. Ma Gattuso ha bisogno di recuperarlo mentalmente, a livello di cattiveria e fiducia. Anche per lui, il Mondiale alle porte può essere un grande stimolo.
Come lo sarà di certo per Andrè Silva, che in Europa e con la sua Nazionale, non ha mai mancato di timbrare il cartellino. I suoi problemi sono invece di natura tecnico-tattica. Troppo complicato il calcio italiano per il grezzo centravanti portoghese, sempre alle prese con errori di decisione al momento importante dell'azione. Tenta l'azione personale quando deve passare il pallone, passa quando deve provare a colpire. Le marcature italiane non sono quelle che trovava in Portogallo ed in Europa. Per questo ha bisogno di applicazione e lavoro. Ma deve arrivare in primis da lui la motivazione di mettersi in gioco, di dimostrare che i quasi 40 milioni spesi per lui in estate non sono stati buttati.
Quattro giocatori da recuperare, una missione importante per Gattuso. Se centrerà l'obiettivo, in automatico migliorerà anche il suo Milan. La stagione rossonera passa probabilmente da questo aspetto.