Çalhanoğlu, anno nuovo vita nuova?
Il turco tra i più positivi delle ultime due uscite. Può risolvere il mal di gol (e di gioco) dei rossoneri?
Una delle note più positive delle ultime settimane del 2017 è certamente Hakan Çalhanoğlu. Il turco, autore di una buona prestazione nel derby vinto contro l’Inter ed addirittura dell’importantissimo gol del pareggio nella trasferta di Firenze, ha finalmente fatto vedere cose positive in maglia rossonera, dopo tre mesi da oggetto misterioso ed un’assenza dai campi di gioco che durava ormai da Milan-Torino, con Sassuolo-Milan ultima presenza da titolare, ancora sotto la guida di Vincenzo Montella.
A Firenze il Milan arrivava da due sconfitte consecutive, e per Çalhanoğlu non c’era miglior modo di ripresentarsi ai propri tifosi che con un gol che ha spezzato l’incapacità del Milan di reagire ad un gol subito, caratteristica che tanto ha penalizzato i rossoneri in questa stagione. Dopo due partite senza segnare, inoltre, Hakan ha spezzato il digiuno di gol rossonero in campionato, facendo sperare il meglio per il proseguo del campionato. Nel 2018, infatti, il Milan sarà chiamato a cambiare la sua situazione in campionato. Il decimo posto attualmente occupato dai rossoneri, dopo il grande mercato e le grandi ambizioni estive, grida vendetta e di certo non riflette le doti dei rossoneri. Ci sono poi un’Europa League ed una Coppa Italia da giocare, attraverso le quali il Milan potrebbe radicalmente capovolgere la propria stagione, sin qui decisamente negativa.
Per risalire in Campionato e per sognare in Europa, i rossoneri devono certamente segnare di più. Gli appena 24 gol segnati in campionato, a fronte delle 27 reti subite, fanno storcere il naso ai tifosi rossoneri, e sono numeri impietosi che non possono portare molto più in là dell’undicesimo posto tutt’ora occupato. Il Milan deve ritrovare pericolosità offensiva, e per raggiungere questo obiettivo, oltre che intervenire sul mercato, sarà di fondamentale importanza recuperare giocatori di estro come André Silva e proprio Hakan Çalhanoğlu.
