E se tornasse Montella?
Una possibilità vera se i risultati dovessero continuare ad essere negativi
Realtà o utopia? Il confine tra ciò che si può immaginare e ciò che può effettivamente realizzarsi non è mai molto semplice da individuare, ma in questo caso è davvero difficile anche solo provare a definirlo. Un ipotetico ritorno di Vincenzo Montella sulla panchina del Milan è stato infatti più volte ipotizzato nelle ultime ore e non vi sono state smentite da parte del Milan.Naturale, potrebbe dire qualcuno. Tuttavia la posizione di Gattuso non appare solida come due settimane fa e la società probabilmente ha iniziato a fare dei ragionamenti diversi. Forse l'analisi della situazione del Milan è diventata completa e qualcuno si è reso conto del fatto che il problema dell'allenatore è sempre stato marginale rispetto al problema più grave dell'assortimento di una squadra incompleta. Perchè oggi il Milan è una squadra incompleta in cui la coperta è molto corta ed il tecnico, chiunque esso sia, deve solo scegliere quale lato lasciare più scoperto.
E così parlare oggi di un ritorno di Montella al Milan a soltanto un mese di distanza dal suo esonero, non è una di quelle cose che possono rientrare nell'alveo delle utopie. Perchè se Gattuso continuasse a perdere, l'idea di tornare alla vecchia formula potrebbe non esser peregrina. Montella d'altronde è un allenatore. Gattuso, ad oggi, sta provando ad esserlo. La differenza è sostanziale. Sarebbe di certo un ravvedimento operoso della dirigenza che ammetterebbe implicitamente di aver commesso un doppio errore in precedenza: metterlo in discussione e poi esonerarlo. Gattuso in ogni caso è un osso e prima di mollare le proverà tutte. Magari basterebbe un risultato importante per riuscire ad invertire la rotta...