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Punto di non ritorno

 

 Derby da cardiopalma a San Siro: in palio la semifinale di Coppa Italia in gara secca. Gattuso per salvare la stagione. Spalletti per riprendere la corsa

 

La partita più importante della stagione del Milan. Questo è l'inusuale Derby natalizio con l'Inter per il Milan di Gattuso, a sua volta alle prese con la gara più importante della sua breve carriera da allenatore.  

Dopo la sconfitta con l'Atalanta di sabato, l'ottava in questo drammatico scorcio di stagione rossonera, il Milan sta toccando i punti più bassi della sua gloriosa storia, con l'avvicinamento del record di sconfitte della stagione della retrocessione. 

Il tutto dopo la figuraccia di Verona e di Benevento e dopo il ritiro punitivo. Nulla è servito. Dal punto di vista mentale la squadra non è avanzata di uno step che sia uno rispetto all'arrivo di Gattuso. 

 

Il quarto di finale di Coppa Italia, in gara secca, contro l'Inter regala, in pieno periodo natalizio, l'occasione ai rossoneri di rialzarsi. Battere gli odiati cugini, qualificarsi alla semifinale, vorrebbe dire battere un colpo deciso in una stagione anonima, se non fallimentare. Potrebbe essere la gara da cui ripartire. Inutile dire "la svolta", dato che il termine è stato usato e sprecato regolarmente da agosto ad oggi in casa Milan. 

 

Dall'altra parte del Naviglio, anche l'Inter sta vivendo un periodo piuttosto nero. Un solo punto nelle ultime 3 di campionato. Tra queste, anche la mezza figuraccia con il Pordenone, che ha portato i nerazzurri a San Siro fino ai calci di rigore. 

Non solo: iniziano i primi infortuni. Miranda e D'Ambrosio sono Ko e ne avranno per qualche tempo. Perisic e Borja Valero, fin qui spremuti, stanno mostrando le prime, evidenti, crepe. E la zona Champions, ora, diventa una lotta. Juventus e Napoli stanno scappando, e ora la lotta è con le romane. E proprio nel prossimo weekend, arriva la sfida con la Lazio di Simone Inzaghi, gara importantissima per la zona di testa della classifica. 

 

Quanto, quindi, sarà già proiettata la squadra di Spalletti verso questa sfida, rispetto al quarto di finale di questa sera ?

Difficile dirlo, anche se qualche voce da Appiano parla di parziale turnover del tecnico ex Roma nella sfida di questa sera. 

 

Di certo sarà gara sentitissima per Gattuso e i suoi. Il tecnico l'ha paragonata ad una finale del Mondiale, e schiererà la formazione migliore. Va detto che anche la sfida di Benevento era stata preannunciata come la finale di Champions, e l'impegno poi non è stato dei più agguerriti. Ma ora i rossoneri devono provare a tirare fuori qualcosa in più, se davvero ce l'hanno. Devono mangiarsi erba e avversari. Non pensare alle pressioni, alle difficoltà fisiche evidenti. Gettare il cuore oltre l'ostacolo. Non sarà semplice, tutt'altro. Ma ci devono provare. Lo devono, perlomeno, ai tifosi del Milan. 

Sugli spalti, poi, uno spettatore più che in teressato. Il presidente YongHong Li sarà a San Siro per la gara con i nerazzurri. 

 

Veniamo alle possibili formazioni. 

 

Gattuso arriva alla sfida con Conti infortunato di lungo corso e Donnarrumma, alle prese con un infortunio tra il sospetto e il diplomatico. Un dolore all'inguine nella serata prima della partita. Strano. Qualche malpensante potrebbe dire che non se la sente di affrontare di nuovo San Siro dopo la papera e i fischi di sabato sera... 

In porta ci sarà quindi Marco Storari, alla sua seconda stagionale dopo la gara di Europa League con il Rijheka.

Davanti a lui, ballottaggio a destra tra Calabria, favorito, e Abate. In mezzo alla difesa, al fianco di Bonucci, torna dopo la squalifica Romagnoli, a sostituire il pessimo Musacchio visto in campionato. A sinistra conferma per Ricardo Rodriguez.

In mezzo al campo iniziano i dubbi. Sicuro di un posto c'è Franck Kessiè. Con lui, spazio probabilmente a Biglia, che torna dal 1' e Locatelli, rispolverato da Gattuso. Montolivo, apparso stanco nell'ultima gara, risprmiato in vista della gara di Firenze del 30. In avanti, Suso torna dall'inizio dopo la squalifica. Dalla parte opposta, ecco Bonaventura, che avanza il proprio raggio d'azione di qualche metro. Completa l'attacco Kalinic, in leggero vantaggio su Cutrone. L'altra possibilità, vede Borini inserito per Locatelli, con Jack Bonaventura arretrato a centrocampo. Difficile rivedere l'opzione "Cutrone alla Mandzukic" vista terribilmente contro la squadra di Gasperini sabato sera. 

 

Spalletti deve fare a meno, come detto di Miranda e D'Ambrosio. In porta ci sarà il portiere di Coppa, Padelli. 

Difesa a 4, poi, con Cancelo, Skriyniar, Ranocchia e Nagatomo, in vantaggio su Santon e Dalbert, bocciato da Sapelletti. 

A centrocampo si rivede Vecino, a far coppia con Gagliardini. In avanti, due ballottaggi: Eder o Perisic a sinistro, Borja Valero, Brozovic o Joao Mario sulla trequarti. I favoriti sembrano essere l'italo-brasiliano ed il portoghese. Completano l'attacco Candreva e Icardi, vero autentico spauracchio per la squadra di Gattuso. 

 

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