Natale felice o ritiro ad oltranza?
Con l'Atalanta ci sono la faccia ed il Natale da salvare. Dopo una settimana di ritiro, ci saranno stati progressi? Parola al campo...
Dopo la sconfitta netta e senza storie del Bentegodi contro la penultima in classifica, la stagione in campionato del Milan è pressochè terminata. C'era una flebile speranza di acciuffare Lazio e Sampdoria, in piena frenata. Ma tutto è naufragato.
Ora resta solo la faccia da salvare. Ed un Natale sereno da regalare ai tifosi del Milan, che hanno il fegato eroso dalle delusioni.
Non solo: se i calciatori rossoneri vogliono che il ritiro termini, cosi' da passare le feste con le proprie famiglie, dovranno dimostrare grande impegno, spirito e agguantare perlomeno un risultato positivo.
In ogni caso, per tutti, non ci sarà pausa. Qualunque sia il risultato questa sera, i campi di Milanello aspettano Gattuso e i suoi, per la preparazione del delicatissimo Derby di Coppa Italia del 27. Gara, quella, da non fallire assolutamente. Coppa Italia ed Europa League sono gli obiettivi rimasti in questa stagione fin qui fallimentare come da tempi non se ne ricordavano, date le premesse.
L'avversario di turno, l'Atalanta, è forse, tuttavia, uno dei peggiori clienti da affrontare in questo momento. Squadra in netta risalita, dopo che l'Europa League, dove si è dimostrata la migliore tra le italiane, aveva tolto molte energie in campionato. Ora la Dea di Gasperini è davanti ai rossoneri, ed insegue la Samp per un altro anno in Europa.
Formazione che si conosce a memoria, con automatismi, giocate e collettivo. Tutto il contrario del Milan. Corsa e agonismo, poi, sono il pane delle squadre di Gasperini. E si sa, anche qui, che è l'attuale tallone d'Achille dei rossoneri. Al Verona è bastato alzare i ritmi, metterla sull'agonismo e sul pressing, ed il Milan si è sciolto. Gattuso dovrà aver preparato i suoi ad una battaglia.
Vediamo ora un po' di precedenti tra le due squadre.
Nelle ultime due sfide di campionato disputate a San Siro, Milan e Atalanta hanno impattato per 0-0. Nel 2014-2015 era invece stata l’Atalanta ad avere la meglio, vincendo 0-1 grazie alla rete di Denis.
I neroazzurri hanno fatto risultato a San Siro negli ultimi tre incontri disputati. L'ultima vittoria rossonera risale al 2013 quando i padroni di casa si erano imposti con un secco 3-0, maturato con la doppietta di Kaká e con il primo sigillo in Serie A di Cristante, oggi elemento di spicco di Gasperini, che lo ha plasmato e trasformato in un ottimo centrocampista.
Sono 28 i successi rossoneri a San Siro contro l'Atalanta, con 19 pareggi e 9 sconfitte. 106 a 50 invece il computo dei gol a favore del Milan. I risultati più frequenti a San Siro sono lo 0-0 e il 3-0, capitati entrambi 7 volte.
Capitolo formazioni.
Pochi dubbi per Gasperini. L'Atalanta arriva alla sfida con il solo Palomino non disponibile. Confermato il 3-4-2-1. Davanti a Berisha, spazio a Masiello, Toloi e Caldara.
I due esterni saranno come sempre Hateboer e Spinazzola, mentre in mezzo al campo ci saranno Freuler e Cristante, grande ex della sfida. Dietro a Petagna, altro ex della gara, ci saranno Papu Gomez ed Ilicic.
Qualche dubbio in più per Gattuso, che non ha a disposizione Conti, Suso e Romagnoli.
Conferma per il 4-3-3, anche se in base alle scelte degli uomini, lo schema potrà cambiare.
Davanti a Donnarumma, Calabria e Rodriguez saranno gli esterni, mentre affianco a Bonucci è aperto il ballottaggio tra Zapata e Musacchio.
A centrocampo, Montolivo agirà davanti alla difesa assieme a Kessie e Bonaventura. In avanti, i favoriti sembrano essere Borini e Calhanoglu in appoggio di Kalinic, in leggero vantaggio su Cutrone. Con questi uomini, il modulo può agilmente passare al 4-4-1-1 con Calhanoglu trequartista e Borini-Bonaventura ad abbassarsi a centrocampo.
Tuttavia, Gattuso in settimana ha provato diverse soluzioni e mischiato molto le carte. All'ultimo, non ci stupiremmo di vedere Biglia, Cutrone ed Abate dal 1'.