Mercato? Dalla Cina bloccano i fondi
Dalla Cina: bloccati i fondi. Nessun investimento nel calcio. Ma i piani del Milan non cambiano: non erano previsti particolari colpi o scossoni di mercato....
Nessun fondo o budget di mercato nelle mani di Fassone e Mirabelli nel mercato di Gennaio. Era già abbastanza chiaro ed evidente, ma a rafforzare la tesi arriva una pesante conferma dalla Cina.
Dal governo cinese arriva infatti un nuovo vigoroso freno agli investimenti nel calcio. La Commissione sulle riforme, il ministero del Commercio, la Banca del Popolo e altri sei dipartimenti hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta sulle «Norme che regolano gli investimenti finanziari delle imprese private all’estero». Il testo è piuttosto netto. «Le imprese private non possono acquistare valuta estera, trasferire valori e procedere ad attività di riciclaggio attraverso investimenti fittizi».
Da tanti mesi da Pechino non arrivava una netta presa di posizione come questa. La dichiarazione rafforza infatti la politica restrittiva sugli investimenti nelle società calcistiche all'estero. Da Pechino, infatti il monito è chiaro: guai ad investire in attività straniere ritenute non funzionali e strategiche alla crescita della Cina.
I problemi, al Milan, sono tuttavia relativi, e semmai rinviati a Giugno. Al momento non era prevista alcuna manovra nel mercato invernale. La società starà attenta, proverà ad operare qualcosa in uscita per eventualmente inserire un tassello funzionale, da rintracciare magari tra gli esuberi da altre squadre o in qualche occasione, rigorosamente in prestito, che dovesse presentarsi inaspettatamente.
Ricorda forse qualcosa questo modo di operare...?
Si è tornati, dopo tanti movimenti, tanti peana, alla situazione di un anno fa. Squadra in crisi, campionato compromesso e mercato bloccato se non per occasioni in prestito. Fa riflettere.
Ad ogni modo, Fassone e Mirabelli tenteranno di ingegnarsi. La rosa andrà leggermente alleggerita, e servirà avere un esterno sinistro ed una nuova mezz'ala, da alternare a quelli già presenti. Un anno fa arrivò Deulofeu, che consentì di arrivare in Europa League. Ora la dirigenza del Milan cerca qualcuno che possa aiutare ad arrivare più avanti possibile nella stessa competizione continentale e magari a fare dignitosamente il girone di ritorno in Campionaro.
Chi se la passa peggio è invece l'Inter, che avrebbe invece bisogno di 2-3 acquisti pesanti per provare davvero a chiudere la stagione in vetta. Ma da Pechino arrivano messaggi alla proprietà neroazzurra: "Se Suning è un vero patriota ora si ritiri dall’Inter". Cosi' titolava il magazine sportivo cinese Titan. La situazione dei proprietari dell'Inter è delicata, data la vicinanza del patron Jindong Zhang al governo e al partito comunista. Può arrivare proprio da lui uno "sgarbo" del genere ?. Impossibile. Ecco che anche l'Inter dovrà autofinanziarsi e guardare ai prestiti. In questo caso appare certa la cessione di Joao Mario ed il ritorno in Spagna di Cencelo, che ha deluso. La ricera poi sarà per un centrale di riserva, un trequartista e magari un esterno da alternare a Candreva e Perisic.