Una decisione politica
L'intevista di Iago stamane alla Gazzetta chiarisce ogni dubbio
Umberto Lago, ex presidente ad interim e vicepresidente della Camera investigativa del Club Financial Control Body, in una intevista stamattina sulla Gazzetta dello Sport, ha spiegato abbastanza chiaramente le magagne della decisione UEFA sul voluntary agreement del Milan ed il perchè tale provvedimento sia più inquadrabile sul piano politico che altro. Iago ha fatto intendere con dovizia di particolari come le pregiudiziali dell'UEFA sul rifinanziamento e sulle garanzie siano state in realtà questioni meramente pretestuose oltrechè superabili. A giudizio di Iago infatti il rifinanziameno del debito poteva essere posta dall'UEFA come condizione risolutiva dell'accordo. In sostanza, una concessione del voluntary sub iudice fino a primavera, condizionata dal rifinanziamento. In caso di mancato rifinanziamento, passaggio automatico al settlement. In riferimento alle garanzie poi, a giudizio di Iago la Uefa è stata ancora più tranciante. Vero è che l'organo può chiederne alcune, ma se viene chiesta l’intera cifra la strada diventa non percorribile. In pratica è come se l'esistenza stessa del Voluntary smettesse di aver senso con questo tipo di steccati finanziari. Iago insomma, con il suo prezioso contributo, ha evidenziato la parzialità di un organo come l'UEFA ed ha rimarcato il vero aspetto fondamentale della questione: si è trattato cioè di una decisione eminentemente politica.