verona-milan

 

"Fatale" o punto di svolta? Verona decisiva

 

 Gattuso cerca la continuità di risultati. Vincendo avrebbe portato già 7 punti in cascina, per inseguire quelle davanti. Ma a Verona è sempre bene stare all'erta...

 

 Dopo la vittoria con il Bologna ed il passaggio del turno in Coppa Italia, Gattuso invoca continuità. Lui, dal canto suo, la sta dando e la darà a livello di scelte, di modulo e uomini. La gara di oggi all'ora di pranzo con il Verona rappresenta per lui e per il futuro a breve del Milan, una possibilità di svolta importante. La terza vittoria consecutiva sarebbe un segnale importante di miglioramento e di applicazione dei giocatori ai dettami del nuovo allenatore.

Sarebbe una spinta di morale e di spirito, prima ancora che a livello di classifica, fondamentale, verso il trittico "festivo" Atalanta-Inter-Fiorentina in cui si capirà qualcosa in più sul Milan targato "Ringhio". 

Ma se gli uomini di Gattuso si aspettano una gara sulla falsariga di quella di Coppa Italia di mercoledi' sera, si sbagliano di grosso. Sarà gara scorbutica, complicata e collosa. Il Verona è ancora scottato dalla gara di Ferrara, dove ha visto sfumare 3 punti in extremi di importanza capitale, dopo essere stata in vantaggio per 0-2.La lotta svalezza è serrata e ci sono 5-6 squadre in 3 punti. Non perdere diventa fondamentale. Ed in casa, l'Hellas, spesso ci riesce. 

Vediamo un po' di recenti precedenti tra Verona e Milan al Bentegodi. 

L'ultimo precedente corrisponde anche all'ultima vittoria interna. Il Verona ultimissimo e già retrocesso batte il disastrato Milan di Brocchi per 2-1. Gol di Menez in apertura, poi pareggio di Pazzini su rigore e gol di Siligrardi su punizione al minuto 95. L'anno precedente, fu il Milan a trionfare: il match terminò per 3-1 per il Milan (doppietta di Honda, autogol di Marques e rete di Nico López).

Nella stagione precedente era stato l’Hellas a trionfare vincendo 2-1 nel giorno del ritorno in Serie A: decisiva fu la doppietta di Toni, dopo il gol del vantaggio ospite di Poli. L’ultimo pareggio risale al campionato 2000-2001, 1-1 nato dalle reti di Bonazzoli e Ambrosini.

Nei 26 precedenti del Bentegodi regna un totale equilibrio: i9 vittorie per parte, a fronte di 8 pareggi, con 38 reti segnate dai rossoneri e 36 dai gialloblù. 

Vediamo ora le probabili scelte dei due allenatori. 

Pecchia dovrebbe tornare al 4-3-3. Indisponibile solo Bianchetti e Zccagni, mentre hanno recuperato Buchel e Cerci. 

In difesa, spazio a Caceres, Caracciolo, Herteaux e Suprayen. 

In mezzo al campo sicuri del posto Romulo e Zuculini, mentre Bessa è in ballottaggio con il più difensivo Buchel. 

In avanti, Cerci e Verde saranno le ali del tridente. La punta centrale dovrebbe essere Pazzini, in vantaggio su Kean. 

Gattuso invece va in continuità. 4-3-3 visto con il Bologna e in Coppa Italia. Cambio di uomini quasi ridotto allo zero.  Due soli piccoli ballottaggi. In difesa Abate è in vantaggio su Calabria, mentre in avanti è Borini che dvrebbe essere preferito a Cutrone come esterno sinistro. 

Nella retroguardia, spazio anche a Bonucci, Romagnoli, in vantaggio su Musacchio, e Ricardo Rodriguez. A centrocampo, conferma per Kessiè, Montolivo e Bonaventura. 

In avanti, con Borini, spazio a Suso e Kalinic. 

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.