La mano si vede
Miglioramenti tattici, fisici e sopratutto mentali. Il Milan di Gattuso inizia ad ingranare. Alla ricerca della terza vittoria consecutiva per rilanciarsi
Il Milan di Gattuso inizia ad ingranare. E la prova del nove sarà la gara delle 12.30 di domenica con l'Hellas. Con una vittoria il Milan centrerebbe la terza vittoria consecutiva, facendo il pieno di fiducia e morale verso le tante e decisive gare del periodo natalizio. Atalanta, Inter, Fiorentina rappresentano lo scoglio per Gattuso.
La svolta sembra essere arrivata contestualmente al cambio di modulo, dal 3-4-2-1 al 4-3-3. Torando all'antico, Gattuso ha accontentato tutti i giocatori, mettendo ognno nel ruolo a lui più appropriato.
Il tecnico sta ora lavorando sulla testa e sulle gambe dei giocatori. I concetti di tattica e il livello di gioco arriveranno di conseguenza. Con la fiducia nei propri mezzi, le gambe che girano ed un gruppo unito, tutto sarà più semplice.
Ma domenica non si può fallire. Anche perchè nelle prossime giornate la Lazio che occupa ora il quinto posto, avrà le gare insidiose con Atalanta ed Inter e qualche punto potrebbe essere rosicchiato. Ma il grande obiettivo resta l'avvicinamento alla gara del 27 contro l'Inter. I quarti di finale con la squadra di Spalletti sotto l'albero possono cambiare la stagione dei rossoneri.
Gattuso continuerà sul solco delle ultime due gare, che hanno convinto anche sotto il punto di vista della prestazione. 4-3-3 con possibilità di passare al 4-4-2 con l'esterno di sinistra, che sia Borini o Cutrone, che affianca la punta, mentre ai loro lati Suso e Bonaventura creano ampiezza. Proprio su quest'ultimo, la mano di Gattuso si vede in maniera evidente. Tre gol, due assist e tante giocate. Un Jack ritrovato, assieme a Montolivo, mai stato cosi' in forma e sul pezzo come ora, almeno negli ultimi anni. Dietro, Bonucci sta tornando una sicurezza.
Insomma, gli spunti sono tanti. E la mano del neo tecnico si sta vedendo sopratutto sulla serenità e la serietà del gruppo, totalmente ritrovata rispetto all'ultimo periodo di Montella.
Su questa strada il Milan può davvero provare la risalita.