Gattuso? io ci credo

Bisogna avere fiducia nel nuovo tecnico

Quando per la prima volta è uscito fuori il nome di Gattuso come possibile successore di Montella, ero molto scettico. Il rischio di bruciare, o dare in pasto alla stampa, l'ennesima bandiera rossonera non mi andava a genio. L'esperienza Inzaghi insegna. 

Ma la società ha fatto la sua scelta e Gennaro Ivan Gattuso è il nuovo allenatore rossonero. 

La conferenza stampa di presentazione è stata oro per tutti noi tifosi, che negli ultimi tempi avevamo bisogno di una sana dose di milanismo nelle vene. E' cosi è stato.

La grinta, la voglia, la cattiveria agonistica e la fame che l'hanno contraddistinto da giocatore, Gattuso l'ha trasmessa anche a parole e speriamo anche con i fatti ai giocatori. Ma non solo. Gattuso ha messo in chiaro che lui si è preparato e ha studiato per diventare allenatore, che insomma il patentino non gli è stato regalato. 

Nella sua prima a Benevento purtroppo l'inesperienza e la sfortuna hanno fatto si che la partita finisse in un modo che nessun tifoso rossonero si immaginava nemmeno nei peggiori incubi. 

Ma Gattuso, a differenza di altri, ha subito ammesso le proprie colpe (nel cambio Suso-Zapata). E' questo è sintomo di umiltà, ma anche voglia di rifarsi e di imparare dai propri errori. 

A Milanello poi, il tecnico ha voluto parlare a tutti i componenti, dallo staff ai giocatori passando per magazzinieri e il ds Mirabelli. Bisogna andare tutti nella stessa direzione con l'unico scopo di riportare il Milan dove merita. 

I tifosi, chiaramente, sono tutti con lui e il tempo per far bene da qui a giugno c'è tutto. Bisogna avere fiducia e pazienza. Solo il tempo ci dirà se Gattuso sarà stato solo un traghettatore oppure qualcosa in più.