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Una sconfitta indolore

 

I rossoneri, gia qualificati da primi nel girone cadono sul campo del Rijeka, in un match ininfluente

 

Il Milan perde per 2-0 contro i croati del Rijeka, nel match che chiude il gruppo D della fase a gironi di Europa League. Quasi un'amichevole per i rossoneri, già qualificati e certi del 1° posto nel girone grazie agli 11 punti. Al 2° posto l'AEK, con 8 punti, che passa insieme ai rossoneri. Resta il rammarico per la prima sconfitta in Europa, dove i rossoneri erano finora imbattuti. Un match che il Milan ha giocato con diverse riserve e con il Primavera Zanellato, altro dato che fa capire come non fosse un incontro fondamentale. Il Rijeka passa con 2 reti per tempo, siglando l'1-0 già al 7' quando Puljic, su calcio di punizione, supera Storari (oggi tra i pali al posto di Donnarumma) con un destro a giro che tocca il palo e si infila in rete.

In avvio di ripresa, dopo soli 2' di gioco, la rete del raddoppio croato, che porta la firma di Gavranovic, abile a girare in rete, con un sinistro rasoterra, il cross di Kvrzic. I rossoneri, con evidente freni a mano tirato, non riescono a portare pericoli dalle parti del portiere Sluga, se non nel finale, con due potenziali occasioni di Cutrone prima e di Silva poi. Troppo poco per raddrizzare un match ormai finito. Spunti importanti sono arrivati dal giovane Zanellato, che in un Milan deficitario e demotivato ha fatto intravedere buone cose. Domenica, contro il Bologna a San Siro, servirà certamente un altro Milan, ma è indubbio che questo avverrà, per iniziare la risalita di una classifica che vede il Milan lontano dalle posizioni di vertice. Match importante anche per Gattuso, sfortunato in questo avvio, alla ricerca della 1^ vittoria sulla panchina rossonera.

Lunedi prossimo (ore 13) il sorteggio che deciderà l'avversario del Milan nei sedicesimi di Europa League. Un sorteggio delicato, che rischia di "regalare" ai rossoneri un match ad alto coefficiente di difficoltà, quale ad esempio il possibile scontro con il Borussia Dortmund. I rossoneri sperano di evitare un abbinamento cosi duro, per un match che vedrebbe il ritorno a San Siro, a avversario, dell'ex Aubameyang, anche se alcune voci parlano di una possibile partenza del giocatore, destinazione Parigi. Doveroso incrociare le dita, ma se la squadra troverà la sua condizione migliore, e con qualche acquisto a gennaio, nulla è impossibile.

 

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