Due su tre, ma non basta
Quando l'individualismo contribuisce al suicidio
La prestazione del reparto avanzato del Milan può essere giudicata inizialmente positiva per quanto riguarda alcuni aspetti, ma se allargihiamo la prospettiva tenendo presente anche le qualità del reparto difensivo avversario non può che essere non sufficiente.
A primo impatto tavolta viene fuori ciò che probabilmente quest'anno il Milan non è mai stato: cinico. Valutando i numeri emerge chiaramente come la squadra abbia segnato due gol su sole tre chiare occasioni create. E il concetto si rafforzerebbe ancor di più se precisiamo che l'occasione fallita è scaturita da disimpegno errato della difesa campana e non per un'azione costruita in fase offensiva. Tutto il contrario di Milan - Torino quindi, dove il Milan aveva creato e concluso tanto ma i gol fatti rimasero a zero.
Ma...e come diceva Benjen Stark nel film "Il Trono di Spade" tutto quello che viene prima di un "ma" non conta. Teniamo presente che parliamo del Benevento, squadra con la peggior difesa del campionato che aveva fatto zero punti in 14 giornate (o un punto in 15, mettetela come volete) e aver tirato in porta tre volte gol compresi oltre a due calci di punizione che tra l'atro erano delle telefonate, è abbastanza impietoso. E quanto è stato irritante vedere un Bonavantura (tra i migliori in campo insieme a Kessiè e Bonucci, e per correttezza va detto) e un Suso (invece innocuo come un vespaio di notte) intestardirsi inspiegabilmente in dribbling inutili ma solamente pericolosi anche al limite della nostra area? Gattuso ha portato forse l'unico significativo cambiamento tattico proprio in attacco, stringendo per l'appunto i due esterni per non lasciare troppo isolato Kalinic. E la cosa fino al gol del croato stava anche discretamente funzionando, ma se in una squadra in sofferenza invece di cercare di favorire la palla sulla corsa dei due laterali perdiamo tempi di gioco e opportunità in individualismi da quattro soldi, tutti i moduli, le tattiche e gli schemi vanno inevitabilmente a puttane!
Ritornando un attimo a Kalinic. Gattuso gli ha dato fiducia, lui gliel'ha ripagata migliorando la percentuale "occasioni avute/gol fatti", e complesivamente la sua prova è stata un pelo migliore rispetto a quella di domenica scorsa. Speriamo il gol di ieri anche se poco utile lo abbia un pò sbloccato. Quando nel secondo tempo con il Milan in dieci deve cercare di tenere su la squadra non ci riesce mai, ma a quel punto era stato ormai abbandonato a se stesso.
