Focus su difesa e centrocampo
Bene Bonucci e Kessie, male Biglia e Borini.
Una domenica che purtroppo faremo fatica a dimenticare e che finirà dritta nei libri di storia. Primo storico punto per il Benevento in Serie A e gol di un portiere l'ultima volta dopo Taibi nel 2001, ben 16 anni fa. Prima volta tra l'altro nella storia del Milan.
Quando accade un evento del genere, risulta anche difficile analizzare il match, ma in questo pezzo vogliamo concentrarci su difesa e centrocampo.
Gattuso ha confermato la difesa a 3 con Musacchio, Romagnoli e Bonucci, con Rodriguez e Borini più alti nel centrocampo a 4, formato dal duo Montolivo-Kessie.
Il neo allenatore rossonero rinuncia quindi al difensore più veloce, Zapata, in favore di un più macchinoso Musacchio. Fuori anche Biglia.
Il Milan nel primo tempo concede una sola occasione ai padroni di casa quando su un cross di Letizia, Parigini è libero di colpire di testa, con Borini in notevole ritardo. Per fortuna il colpo di testa finisce a lato.
Sempre nel 1t arriva però un giallo discutibile per Romagnoli, che costerà poi caro al Milan.
Sul risultato di 1-2, Bonucci (fin lì uno dei migliori, per tecnica e carisma), supera la propria metà campo, lasciando scoperto Romagnoli che si ritrova 1-1 con Letizia che prende in controtempo il n13 rossonero, che scivolando finisce per colpirlo(?). Milan in 10.
Gattuso passa allora alla difesa 4 per poi mettere Zapata per Suso, passando cosi a 5. Il Milan finisce per subire l'avversario fino al clamoroso gol, quando Brignoli in tuffo anticipa Musacchio.
Fino a ieri il Benevento non aveva mai segnato più di un gol a partita.
Tra le note liete, per Gattuso c'è sicuramente la prestazione di un ritrovato Kessie, protagonista nel primo gol dei rossoneri e autore di un ottima gara. Conferme anche per Montolivo, ma non per Biglia.
L'ex Lazio, entra male nel finale, non tenendo un pallone che sia uno, non aiutando per nulla i compagni in una situazione di difficoltà in cui il pallone andava tenuto e recuperato maggiormente.
Gattuso può consolarsi con le prestazioni di Bonucci e Kessie, ma rimane poco altro di positivo. Andranno fatte delle scelte e lo stesso Gattuso dovrà migliorare nella lettura della gara.