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Programmi (tecnici) per il futuro

 

Fassone e Mirabelli pensano al futuro tecnico. Ma lo stesso ds sarà in discussione. Ennesima rifondazione o 3 innesti imporanti? Intanto, a Gennaio, si resta cosi'. 

 

 E' già tempo di pensare alla prossima stagione ? E' brutto dirlo, ma è cosi'. La stagione rossonera è ormai compromessa, perlomeno in campionato. E se da un lato la dirigenza lavora per una svolta sostanziale, e spera in una rinascita tecnica, puntando forte all'Europa League, dall'altro pensa e lavora già verso le prossime sessioni di mercato. 

 

Non tanto quella di Gennaio, dove sostanzialmente la rosa del Milan resterà invariata. Potrebbe esserci qualche movimento minore e magari l'arrivo di un ala in prestito con diritto di riscatto, ma poco altro. L'importante, da qui a fine stagione, sarà capire su chi poter puntare dal prossimo anno. 

Perchè li si focalizzano i pensieri della società. Innanzitutto in termini di scelta dell'allenatore. Conte e Ancelotti restano gli uomini soli al comando. Si tenterà da qui a Luglio di convincerli, a meno che Gattuso compia davvero un miracolo. Solo portando a casa l'Europa League e quindi la qualificazione alla Champions, l'ex numero 8 potrebbe rimanere saldo sulla sua panchina. 

 

Una volta definito il tecnico e una volta capito su chi poter puntare, scatterà il piano tecnico sul mercato. Il tutto sarà ovviamente indirizzato e condizionato dall'esito dei discrosi aperti con l'Uefa per quanto riguarda il fair play finanziario. 

Ma chi dirigerà ed indirizzerà il prossimo mercato ? Mirabelli sembra la risposta scontata. Ma la debacle totale a cui sta andando incontro la sua gestione, potrebbe far pensare alla proprietà di cambiare direttore sportivo. In caso contrario, con la benedizione di Fassone che ha scelto e voluto l'ex osservatore interista, comunque il peso del nuovo allenatore sarebbe primario nelle scelte, a differenza di ciò che è stato questa estate con Montella. 

 

Il dilemma sarà sempre lo stesso. Intervenire in modo numericamente massiccio o concentrarsi su 2-3 acquisti di livello ? 

La scorsa estate si è scelto il primo approccio. L'estate prossima verrà perseguito il secondo. Verrà ceduto chi ritenuto non necessario o un acquisto sbagliato (si pensi a Calhanoglu, qualora non riuscirà a darsi una svegliata da qui a Maggio)  e si investirà nelle zone di campo dove sta emergendo davvero la grande differenza con le altre squadra di vertice. 

Centro campo e attacco. Un centrocampista completo in mezzo al campo, almeno un ala di tecnica e passo. E poi un paio di giocatori offensivi di livello, per arrivare al livello delle prime in classifica. 

 

 

 

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