Un nuovo inizio

 

Il nuovo Milan di Gattuso di scena al Vigorito, dove il Benevento vuole sfatare il tabù zero punti. Ripartenza netta dei rossoneri o clamorosa debacle ?

 

Il grande esordio di Gattuso sarà al Ciro Vigorito di Benevento. La vita 2.0 di "Ringhio" al Milan riparte come allenatore. 

Dopo la gara di Torino, l'esonero di Montella era francamente inevitabile. La mancanza di punti, gol e prestazioni ha condannato irreparabilmente l'ex allenatore della Fiorentina. 

Al suo posto la grinta, e non solo, di Gattuso, chiamato a risollevare le sorti dei rossoneri da qui a fine stagione. 

Il neo tecnico rossonero in settimana ci ha tenuto a rimarcare due fattori. Il primo è che Gattuso non vuol dire solo grinta, urla e personalità. L'ex 8 rossonero è un allenatore a tutto tondo, che ha fatto le sue esperienze da allenatore e che vanta già oltre 100 presenze tra i professionisti. Il Milan e la A sono un altra cosa? Possibile, ma Gattuso non parte da una base zero. 

L'altra questione è legata al suo futuro. Rino non è un traghettatore. Anche perchè mancano 24 partite, tutta una Coppa Italia da giocare e tutta la fase finale dell'Europa League da disputare. Un mondo intero, quindi. Ma Gattuso non è stupido. E sa bene che c'è solo un modo per essere riconfermato a fine stagione. Ottenere i risultati. Andare oltre le aspettative. Allora il suo Milan è chiamato alla grande risalita in Campionato e, perchè no, a puntare alla vittoria in Europa ed in Coppa Italia. Le sue chance le ha. Sta a lui giocarsele. 

Di fronte, lo spauracchio, si chiama figuraccia. Zero punti su quattordici gare. E' il clamorosamente negativo score del Benevento. Con la bellezza di 34 gol al passivo ed appena 6 realizzati. Non solo: De Zerbi non avrà a disposizione i due uomini migliori, ovvero Iemmello e Ciciretti. 

Sassuolo, Lazio, Fiorentina, Inter, Roma, Torino, Bologna. Chi più, chi meno fortunosamente, tutte sono tornate dal Vigorito con i 3 punti. Il Milan non può esimersi. 

Anche perchè, la concomitanza di Samporia-Lazio, potrebbe far recuperare al Milan punti importanti almeno su una squadra che precede i rossoneri. 

Vediamo quindi le possibili scelte dei due allenatori a poco più di un'ora dall'inizio della gara. 

De Zerbi conferma il 4-3-3 visto nelle ultime gare. Out per la gara, oltre allo squalificato Lucioni, anche Lazaar, Ciciretti e Iemmello.

In difesa spazio a Letizia, Costa, Antei e Di Chiara, davanti al portiere Brignoli preferito ancora una volta a Belec.   

 In mezzo al campo, sicuri del posto Cibsah e Cataldi. L'ultimo posto se lo giocano Viola e Del Pinto. Ancora in panchina invece Memushaj.

In avanti, la punta centrale sarà Armenteros. Ai suoi lati, sapzio a Lombardi e D'Alessandro, recuperato per la gara dopo qualche noia fisica. 

Gattuso vara invece il 3-4-3.

Out per la gara Conti e Calhanoglu. 

Il neo tecnico rossonero si porta un dubbio per reparto. In difesa, davanti a Donnarumma, Zapata favorito su Musacchio per affiancare Bonucci e Romagnoli. 

In mezzo al campo, Calabria dovrebbe essere preferito ad Abate e Borini, mentre Montolivo, e non Biglia, dovrebbe affiancare Kessiè. Sulla sinistra, invece, spazio a Ricardo Rodriguez. 

In avanti, Bonaventura e Suso affincheranno Kalinic, che dovrebbe essere preferito ad Andrè Silva. 

 

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