Milan, sarà rivoluzione?
Possibile un cambio tattico con Gattuso, e potrebbe essere un ritorno al passato.
Il Milan ha congedato Vincenzo Montella, e si appresta ad iniziare la nuova era targata Gattuso, l'ex che tanto ha dato e vinto con i colori rossoneri. Con l'arrivo in panchina di un nuovo tecnico la prima domanda è sempre la stessa: "ci sarà un cambiamento tattico"? La risposta è affermativa, anche se, più che un vero cambio, sarà con ogni probabilità un ritorno al passato. La sensazione tra gli addetti ai lavori è che Rino riproporrà il 3-4-3, modulo tanto caro a Montella ed inspiegabilmente accantonato dopo lo sfortunato infortunio ad Andrea Conti, che ha di fatto reso complicato l'utilizzo del 3-5-2. Se è vero che il Milan si è privato, alla fine della scorsa stagione, di un buon esterno come Deulofeu, è altrettanto vero che l'arrivo di un giocatore come Calhanoglu rendeva comunque possibile lo schieramento di tre giocatori là davanti. Se a questo aggiungiamo la presenza in rosa di Jack Bonaventura ecco che il trio offensivo pare d'obbligo.
Ed è proprio dal trio offensivo che dovrebbe ripartire la stagione rossonera. La formazione ideale di Gattuso dovrebbe essere infatti un 3-4-3 con Musacchio, Bonucci e Romagnoli in difesa, Abate, Kessie, Montolivo (o Biglia) e Borini in mediana e il trio d'attacco formato da Calha (o Jack), Suso e la punta centrale. Sulla punta il dubbio è quanto mai d'obbligo, ci sarà la conferma di Kalinic o si darà più spazio ad André Silva? Lo scopriremo già domenica, nel match delle 12.30 contro il Benevento. La cosa certa, ad oggi, è che gli allenamenti si sono fatti più intensi, con sessioni doppie e lunghe. Gattuso ha trovato una squadra che ha bisogno di migliorare la propria condizione atletica, vero tallone d'achille di questa prima parte di stagione, una squadra che corre poco e che fatica a tenere i ritmi alti. Sarà importante anche questo per provare a ribaltare le sorti della stagione.
Una stagione compromessa (in campionato) che ha costretto la società all'allontanamento di Montella, nonostante una buona stagione, quella scorsa, e una qualificazione anticipata ai sedicisimi di Europa League quest'anno. Il ritardo in campionato ha reso inevitabile la separazione, una scelta che la maggior parte dei tifosi aspettava da tempo, e che ha lanciato Gattuso, già allenatore della Primavera, alla guida della 1^ squadra. Un nuovo tecnico e il vecchio modulo, i rossoneri provano ad invertire la rotta. Il tempo c'è, nulla è ancora precluso, ma la corsa alla zona Champions, sempre tra gli obiettivi della società, sembra una mission impossible.