poker

 

Attacco, il Milan gioca il poker

 

Tanti movimenti, tanti interessamenti a giocatori importanti. Ma in cima ai pensieri del Milan, e per Milan intendiamo proprietà, dirigenza, allenatore e tifosi, c’è la punta. Il grande attaccante che deve riempire le aree avversarie e i cuori dei tifosi.

 

 La priorità. Il mercato del Milan si evolve di ora in ora. Lo fa in parallelo, grazie alle grandi doti fin qui dimostrate da Mirabelli, ma anche da Fassone, molto più operativo ed attivo sul mercato rispetto a quanto eravamo abituati a vederlo. Ma torniamo al preambolo. La priorità.

Fino ad oggi la corsa è stata a 3. Sprint in partenza di Aubameyang, poi Morata solo verso il traguardo, e ora soprasso di Belotti. Sullo sfondo, le alternative. L’intrigante, ma rischioso, Silva. Il giovane e talentuoso Dembelè. E poi, a sorpresa, il nome davvero top, quello che non ti aspetti. Diego Costa. Probabilmente il migliore e più completo dei sopracitati, certamente quello con più esperienza e curriculum. Giocatore di grandissima tempra, lo sappiamo. Rapace d’area, ma capace di giocare con e per la squadra.

Il preferito di Montella per caratteristiche, sembra essere Morata. Tanto che le voci vogliono un allenatore del Milan mossosi in prima persona per il ragazzo, sia sponsorizzandolo alla dirigenza, sia direttamente parlando con l’ex juventino.

In mezzo ci sono Belotti e Aubameyang. Se Morata è piu’ tecnico e sopraffino e Costa più grintoso e rapace, Belotti e Aubameyang racchiudono forse le due caratteristiche. Certo, Aubameyang può vantare maggior esperienza a livello internazionale, ma dalla parte di Belotti c’è invece la gioventu’ e la fame di voler emergere davvero, magari proprio con la maglia della squadra che ha sempre sognato. Finalmente nel calcio che conta.

Un poker d’assi. Con alternative sullo sfondo ancora da approfondire e analizzare. Come si dice in questi casi ? Ah, si. Comunque vada, sarà un successo.

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.