Vittoria importante del Milan che si qualifica ai sedicesimi di Europa League
Non c'è stata partita fra le due squadre, nonostante il vantaggio iniziale austriaco e qualche inevitabile timore di natura psicologica
Il Milan di ieri sera è stato una squadra ben messa in campo anche se permangono alcuni difetti che lo rendono estremamente migliorabile.
La situazione che vorrei evidenziare oggi è quella relativa al gol subito a freddo che, teoricamente, poteva complicare i piani qualificazione della squadra di Montella.
In tanti hanno sottolineato l'errore grave di Bonucci che, invece di allontanare la palla prova a stopparla con l'obiettivo di far ripartire l'azione.
Indubbiamente è un errore grave, ma sul piano didattico, a mio parere, Bonucci commette un errore più grave qualche secondo prima.
In quel tipo di situazione infatti, c'è troppo spazio fra difensore e attaccante per provare a tentare di mettere la punta in fuorigioco. Il vero errore Bonucci lo commette lì.
Rimane poi una prestazione molto buona del Milan con un asterisco chiamato "ritmo di gioco". A questi ritmi la squadra sa giocare e si trova a suo agio.
Non appena tuttavia i giri del motore si alzano, contro avversari capaci di alzare il pressing, il Milan entra in una sorta di panico assoluto.
Le partite contro Lazio e Sampdoria sono lì a dimostrarlo d'altronde. Il salto di qualità il Milan deve compierlo contro squadre che sanno tenere i ritmi alti: è lì che deve dimostrare di essere cresciuto come collettivo.
Sia consentita infine una citazione per Andrè Silva. Il ragazzo sa giocare a pallone con colpi da grande giocatore. Deve solo imparare a ragionare con i compagni. Il tempo è dalla sua parte.
Più della doppietta di ieri però, mi colpisce il suo riuscire ad entrare nei primi 4 gol della partita. Due li segna e due li fa fare con due spizzate di testa decisive. Segnali da evidenziare, segnali da cogliere.