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Attacco: una rondine non fa primavera...

La prova contro l'Austria Vienna va presa con le pinze. Serve una conferma contro il Torino

 

 

 

10 gol in due gare contro l’Austria Vienna. Praticamente un terzo del totale dei gol segnati quest’anno. Sugli 8 gol totali di Silva, 5 sono arrivati contro gli austriaci. Ecco quindi che giudicare la prova offensiva dei rossoneri nella gara di ieri potrebbe essere fuorviante.

I rossoneri hanno creato tanto, segnato con discreta facilità e mandato in gol le due punte che erano in campo. Tutto bene.

 

Ora serve fare uno step in più. Arrivare con tale facilità a creare occasioni da gol anche contro squadre del nostro campionato. Cosa che fin qui è stata davvero complicata, eccezion fatta per la gara di Verona con il Chievo e la gara di esordio di Crotone, dove il Milan ha ricevuto però il ebneficio di un rigore ed un espulsione ad inizio gara.

Il calendario offre al Milan l’opportunità di mettere a frutto il tutto nella gara di domenica contro il Torino di Mihajlovic. Gara ostica soprattutto nella fase offensiva che i rossoneri dovranno sviluppare, data la fase di pressing dei granata, messa in mostra soprattutto nella recente gara contro l’Inter.

 

Ma chi schierare, per Montella ?

Difficile il tecnico rossonero cambi idea. Suso e Kalinic restano la coppia per il campionato, soprattutto in gare difficili come quella di domenica. Silva, 8 gol, e Cutrone 7 gol, si accomoderanno in panchina, pronti a subentrare qualora dovesse servire.

La speranza, in casa Milan, è che Kalinic possa davvero sbloccarsi, magari con l’apporto di Suso e Bonaventura, che probabilmente partiranno con lui dal primo minuto.

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