Futuro assicurato o acquisto esagerato?
E' la domanda che molti tifosi rossoneri si stanno facendo in queste ore: Vale davvero la pena comprare il giovane portoghese?
Il grande dilemma. Certo, non è il titolo di un film d'azione americano, o di un thriller all'ultimo respiro, ma sicuramente il dilemma che attanaglia la dirigenza del Milan in questi giorni, è come rinforzare un reparto (quello offensivo), che l'anno scorso ha sofferto in maniera quasi esasperante l'assenza di un vero e proprio finalizzatore dell'azione offensiva; aspetto che è costato caro al primo Milan di Vincenzo Montella. Ecco perchè l'idea di Fassone e Mirabelli, è quella di acquistare un giocatore che sappia finalizzare l'azione, oltrechè collaborare ovviamente alla manovra offensiva della squadra.
Tra i tanti nomi fatti in questi giorni, e di cui ormai tutti ne sono a conoscenza, quello di André Silva, è quello che probabilmente ha meno entusiasmato il sottoscritto; sensazione che anche molti altri avranno provato. Partiamo da un presupposto, e cioè che chi vi scrive non ha mai visto giocare il giocatore. I dubbi ovviamente partono da una mia lacuna conoscitiva delle caratteristiche tecniche e tattiche del ragazzo, ma si incarnano essenzialmente sul prezzo esorbitante della sua clausola rescissoria (60 milioni); cifra necessaria per liberarlo dal Porto. E' vero: lamentarsi dei prezzi di mercato dei giocatori al giorno d'oggi, è ormai prassi comune. Ma, guardando quella somma, chi vi scrive si è posto essenzialmente due domande: Perchè devo pagare un giocatore che ha fatto solo una stagione tra i grandi, 60 milioni di euro?Perchè devo non pagare, ma strapagare un giocatore che, il più importante sito di valutazione del mondo del calcio (Transfermarkt) valuta 16 milioni di euro?
Domande, le mie, più che lecite, al cospetto di un giocatore che si è presentato al grande calcio, solo in questa stagione. Anche se il suo esordio nel Porto è arrivato il 2 Gennaio 2016, seguito poi da quattrodici presenze complessive, condite da tre reti (tra tutte le competizioni), si può affermare che il ragazzo ha iniziato la sua vera carriera nella squadra portoghese in questa stagione. Praticamente titolare in tutte le partite o quasi, disputate dai portoghesi tra campionato, Coppa di Portogallo e Champions, il giovane Andrè Silva ha collezionato 21 reti in 44 presenze. Un bottino niente male, per un giovane calciatore che si affaccia al grande calcio europeo. La vera ragione per cui Fassone e Mirabelli hanno avvicinato il procuratore del ragazzo, il famoso Jorgé Mendes, è chiaramente data da una indicazione tattica ben precisa di Vincenzo Montella. Il portoghese infatti, incarna perfettamente la tipologia di attaccante centrale che Montella ha in mente per il suo Milan: giocatore di manovra, bravo a difendere la palla, che faccia salire la squadra, e che soprattutto segni; finalizzi quello che la squadra crea durante la partita.
In tutto ciò, bisogna considerare anche un altro aspetto. E' ormai chiaro che alla nuova dirigenza rossonera interessa un profilo futuribile; nel senso che l'intenzione ormai palese, è quello di acquistare giocatori già forti attualmente, ma con il pedigree per poter diventare calciatori top a livello europeo, se non mondiale. E André Silva è uno di questi? Personalmente non lo so; i dubbi restano. Dubbi che probabilmente verranno celati molto presto, o con l'acquisto proprio del portoghese, o con l'arrivo di altri giocatori.