Differenze sostanziali
La classifica parla chiaro: i blucerchiati sono a +7 sul Milan con una gara in meno da giocare.
Questi primi tredici turni di campionato stanno dicendo molto sull'effettiva corsa europea. Nell'inizio sprint di Napoli, Juventus, Roma, Inter e Lazio, quello che lascia più sorpresi è l'inizio di campionato della Sampdoria di Giampaolo; sesta in classifica a quota 26, con sei vittorie su sei in casa, e lanciatissima verso obiettivi impensabili ad inizio stagione; per giunta con una partita in meno da giocare proprio in casa contro la Roma di Di Francesco. Un inzio folgorante frutto della metodica dell'ex tecnico dell'Empoli, il quale è riuscito a tramutare in realtà i suoi principi di gioco basati sulla velocità e sulla qualità del possesso palla, anche avendo a disposizione una squadra di buona caratura, ma che viene esaltata al massimo grazie al lavoro del proprio allenatore.
Sampdoria, come detto, sesta a quota 26, e con un vantaggio di sette punti in classifica sul nostro Milan, fermo a quota 19. E' lecito chiedersi: ma c'è questa differenza tra le due compagini? Al momento si può rispondere solo e soltanto di si. E la risposta affermativa è frutto di tanti fattori da considerare per dare un giudizio "superpartes": dalla maggiore convinzione nelle proprie idee di Giampaolo rispetto al certe volte confusionario Montella, fino al fatto che lo zoccolo duro dei blucerchiati è rimasto praticamente identico rispetto alla scorsa stagione, per passare ad una velocità nel possesso palla in verticale che il Milan al momento non riesce a replicare. Ecco, tutto questo unito all'enorme restyling che i rossoneri hanno subito quest'estate, e alle difficoltà notevoli di inserimento che stanno attraversando i nuovi acquisti, la differenza in campo e in classifica, in queste prime tredici giornate si è vista tutta.
Ma. Si c'è un ma: il Milan, questo Milan 2016/2017 ha tutto per recuperare. Certo, non so fino a che punto, ma è chiaro che una volta trovato il bandolo della matassa, questa squadra possa fare tanti punti, e recuperare terreno sugli avversari che la precedono. Arrivando alla sifda di Cagliari del 21 Gennaio, il Milan ora affronterà otto partite in cui quello che conterà sarà solo e soltanto portare a casa più punti possibili, a prescondere dalla classfica.
Ora non è il momento dei calcoli, ma è il momento di pedalare. Gli avversari corrono, e il Milan di Vincenzo Montella è chiamato sin dalla partita di giovedì contro l'Austria Vienna, a rimettersi in moto.
