Milan, è 'mal di big'
I rossoneri hanno perso tutti gli scontri diretti con le prime 6. E nelle ultime 5 stagioni il bilancio con Napoli, Juve, Roma, Inter e Lazio è disastroso
Un'altra sconfitta, questa volta contro il Napoli, l'ennesima di questo complicato avvio di stagione rossonero. Perché nonostante "una prestazione di personalità" come affermato dallo stesso Vincenzo Montella nel post gara, il Milan torna a casa con con zero punti dal San Paolo. La classifica piange e conferma: 19 punti, -16 dal primo posto, zona Champions lontana e una settima posizione che sicuramente non rispecchia le ambizioni di inizio stagione. Ma c'è un altro dato significativo in questa prima parte di campionato del Milan: la formazione di Vincenzo Montella, infatti, ha sempre perso contro le sei squadre che la precedono in classifica.
La formazione rossonera chiude il ciclo contro le prime sei della classifica con zero punti conquistati, solo quattro gol realizzati e ben 15 subiti: Lazio-Milan (4-1), Sampdoria-Milan (2-0), Milan-Roma (0-2), Inter-Milan (3-2), Milan-Juventus (0-2), Napoli-Milan (2-1), questi numeri e risultati di una statistica che deve per forza far riflettere.
Per ritrovare un Milan vincente contro gli azzurri bisogna tornare indietro di tre anni, al 2-0 del 14 dicembre 2014: in panchina c'era Inzaghi, sembra un'era fa. L'ultimo sussulto contro una big, invece, è l'1-0 alla Juve della stagione passata (per il resto 8 k.o. su 9 coi bianconeri), mentre in questa stagione siamo ai minimi storici: mai, negli ultimi 5 campionati, erano arrivate solo sconfitte contro le big nel girone di andata.
Più in generale, il problema dei rossoneri con le grandi va ben oltre la gestione Montella, visto che ormai è diventato cronico: escludendo la Samp, il bilancio degli ultimi cinque campionati nelle sfide dirette con Napoli, Juve, Roma, Inter e Lazio è disastroso. Su 45 partite disputate, i rossoneri hanno incassato 25 sconfitte, strappato 12 pareggi e vinto solo 8 volte (3 con i biancocelesti più 2 derby, mentre con le prime 3 non si va oltre il successo singolo).
Adesso, da qui a fine anno, i rossoneri avranno sicuramente un calendario più abbordabile, ma saranno quasi certamente parite del tutto inutili perchè normai il distacco dall'obiettivo primario è abissale. Rimarrà soltanto l'Europa League.
Ma in qiesto stato sarà difficile andare lontano, Montella sta sbagliando molto, ma è sempre più evidente che in estate sono stati fatti errori madoranli che sstanno pesando tantissimo sul cammino di questa stagione.