Altra sconfitta. Così, è troppo poco...
Sesta scontitta dei rossoneri, che hanno perso con tutte le squadre di testa. Buon secondo tempo, ma troppo poco per risalire...
I rossoneri perdono 2-1 contro il Napoli, non basta un buon secondo tempo per tornare con dei punti dal San Paolo.
Non era un match facile, lo si sapeva fin dal principio, ma ancora una volta resta l’amaro in bocca per quello che sarebbe potuto essere, ma che non è stato. I rossoneri collezionano la sesta sconfitta in campionato (2 sconfitte nelle ultime 3 partite), e si allontanano (forse) definitivamente dalla zona Champions. Un buon secondo tempo, che ha fatto vedere se non altro la voglia di provarci, non è bastato ai rossoneri per pareggiare un match alla portata, meno complicato di quanto ci si potesse aspettare alla vigilia. Montella schiera l’ennesima nuova formazione di questa prima parte di stagione, una via di mezzo fra un 3-4-1-2 e un 4-4-1-1, difficile cosi amalgamare il gruppo e affilare gli schemi di gioco.
Il Napoli ne approfitta, e già dai primi minuti crea diverse occasioni dalle parti di Donnarumma, ma deve attendere il 33’ per sbloccare la gara. Un bel lancio in profondità di Jorginho mette Insigne solo davanti al portiere, Donnarumma battuto e Napoli avanti. Il gol, inizialmente annullato per fuorigioco, viene poi (giustamente) concesso grazie al VAR. La rete allenta la pressione partenopea, ma il Milan non riesce a rendersi pericoloso là davanti, complice anche l’infortunio occorso a Suso che al 43’ è costretto a lasciare il campo. Entra al suo posto André Silva, che giocherà un buon secondo tempo, pur senza toccare molti palloni, ma mostrando la voglia di provarci.
I rossoneri rientrano più agguerriti dagli spogliatoi, e complice (forse) un Napoli già sicuro dei 3 punti occupano meglio il campo, portando più densità là davanti. Il problema, una costante di quest’anno, è che la mole di gioco non si tramuta in tiri nello specchio della porta. Sarà necessario infatti attendere il 76’ per la prima vera parata di Reina, che mette in corner un tiro da fuori di Bonaventura. Tutto questo poco dopo il raddoppio Napoli con Zielinski, che al 73’ batte Donnarumma con un bel rasoterra su assist di Mertens. Il gol del 2-0 taglia le gambe al Milan, anche se i rossoneri provano ancora a riportarsi in partita, ma il gol che accorcia le distanze arriva troppo tardi. E’ il 92’ quando Romagnoli trova la rete del 2-1 con un bel tiro al volo da fuori, bissando la rete di 15 giorni fa contro il Sassuolo. Nel finale ci sarebbe un’altra potenziale occasione, ma Biglia calcia malamente una punizione dalla trequarti.
Si torna dal San Paolo con Donnarumma e Bonaventura uniche note positive. La situazione più complicata è certamente l’attacco, dal momento che la punta principale, Kalinic, ha segnato finora solo 3 reti. Troppo poco per portare punti importanti. La classifica ora è sempre più complicata, la Champions, già distante 11 punti, potrebbe allontanarsi a 14 punti dopo i match di domani. Ma non c’è tempo di pensarci ora, giovedì si torna già in campo. Il Milan torna a San Siro dopo i 2 match fuori casa, avversario l’Austria Vienna, per la 5^ giornata del girone di Europa League. L’obiettivo è il pass per i sedicesimi di finale, in attesa di tempi e condizione migliori, per continuare ad inseguire il sogno europeo. Per farlo servirà però un Milan diverso, con tutt’altro piglio, soprattutto in attacco. La differenza reti in campionato, +1, è un chiaro segnale.