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Vedi Napoli e poi...

 

Il Milan ha l'ultima chance per far punti con una big. Dopo Sassuolo, fondamentale continuare il trend. Ma al San Paolo sarà durissima

 

Chiusa l'amarissima, almeno per noi italiani, parentesi delle Nazionali, torna il campionato. E ora si va dritti, senza fermate fino a metà gennaio. Campionato, Coppa Italia, coppe europee. Arriveranno i primi verdetti.

In casa Milan, Montella vuole provare a lasciarsi alle spalle il pessimo mese di ottobre. Le prossime sfide saranno decisive. Vapoli e Torino in campionato, Austria Vienna in Europa League per accedere ai sedicesimi di finale come primi classificati. Poi tutto in discesa fino alla gara di Firenze sotto Natale. Nel mezzo, anche i quarti di finale di Coppa Italia, probabilmente contro l'Inter, da conquistare.

Ma il primo gradino è quello più complicato. La gara al San Paolo contro il Napoli di Sarri è la mission impossible per eccellenza, almeno quest'anno. Gli azzurri sono stati fin qui dei veri e propri schiacciasassi. Miglior calcio d'Europa assieme a quello del City, primo in calssifica in modo meritato. Tuttavia, nelle ultime gare, con il Manchester stesso e poi con il Chievo, sono arrivati due passi falsi importanti. La prima sconfitta è costata probailmente il passaggio agli ottavi di Champions, mentre lo 0-0 di Verona ha fatto riavvicinare in modo prepotente Juventus e Roma alla vetta.

In queste gare il Napoli è sembrasto stanco e forse un po' impallato. Ricaricare le pile, può solo che avergli fatto bene.

Montella, dal canto suo, vorrebe dare continuità alla vittoria convincente di Sassuolo prima della sosta. Portare via punti da Napoli vorrebbe dire fare il pieno di fiducia e mettere in cascina il primo punto conquistato contro una squadra che precede i rossoneri, dopo le sconfitte con Inter, Roma, Lazio, Juventus e pure Sampdoria. In queste gare, 13 gol subiti e appena 3 realizzati. Numeri da tregenda per il Milan, che deve cercare di invertirli, se davvero vuole provare ad arrivare tra i primi 4 in campionato, considerando già la distanza accumulata dalle prime 5.

Vediamo ora qualche precedente tra le due squadre al San Paolo.

Gara roccambolesca quella dello scorso anno. Napoli avanti per 2-0 con doppietta del quasi esordiente Milik. Suso e Niang riacciuffano la gara sul 2-2. Poi l'ingenua e generosa espulsione di Kucka cambia tutto, con il Napoli che finisce per vincere per 4-2, con i rossoneri ridotti in 9.

L’anno precedente fu pareggio. La gara terminò 1-1, con le reti (entrambe nel primo tempo) di Insigne e Bonaventura. Poi gara solida e di resistenza dei rossoneri di Mihajlovic contro gli azzurri di Sarri.

Con Inzaghi in panchina, i partenopei avevano invece strapazzato i rossoneri con un rotondo 3-0, frutto delle reti di Hamšík, Higuaín e Gabbiadini.

L’ultimo successo del Milan al San Paolo risale alla stagione 2010-2011, quando la squadra allora allenata da Allegri si impose per 2-1 (gol di Robinho, Ibrahimović e Lavezzi).

C’è in ogni caso molto equilibrio nei 69 precedenti in Serie A tra queste due squadre al San Paolo: il Napoli è leggermente in vantaggio con 26 vittorie a 22, mentre sono 21 i pareggi, con 86 reti segnate e 79 subite. Montella, da allenatore, ha affrontato il Napoli in 11 occasioni, alla guida di Catania, Fiorentina, Sampdoria e Milan: il bilancio personale dell’aeroplanino è negativo, con 8 sconfitte, 2 vittorie e 1 pareggio. Sarri ha sfidato 6 volte il Milan: alla guida dell’Empoli e del Napoli ed ha collezionato 3 pareggi e 3 vittorie.

Capitolo formazioni.

Pochi dubbi per Maurizio Sarri, che non pensa alla gara delicatissima in settimana con lo Shaktar e conferma il suo 4-3-3 con tutti i titolari disponibili. Out per la gara solo i lungodegenti Milik e Ghoulam.

In difesa unico dubbio tra Mario Rui e Maggio (con Hysaj che verrebbe spostato a sinistra) per completare la difesa che vedrà la presenza di Hysaj, Albiol e Koulibaly.

A centrocampo non dovrebbe esserci turnover, quindi spazio ad Hamsik, Allan e Jorginho.

In avanti, confermato il tridente con Callejon, Insigne e Mertens.

Qualche dubbio in più per Montella, che recupera Biglia (anche se non è al meglio e probabilmente andrà in panchina) e Bonaventura, ma deve fare ancora a meno di Conti e Calabria, oltre a Calhanoglu, infortunio dell'ultimo momento prima della partenza per Napoli..

In difesa, davanti a Donnarumma, spazio a Zapata, in vantaggio su Musacchio, Bonucci, recuperato dopo fatiche e acciacchi della Nazionale, e Romagnoli, preferito all'adattato Ricardo Rodriguez.

In mezzo al campo, Borini e lo stesso esterno svizzero saranno le ali, mentre in mezzo Montolivo dovrebbe essere preferito a Biglia per affiancare Kessiè.

Bonaventura ritrova posto da tiolare, in luogo di Calhanoglu. Con lui, spazio a Suso e Kalinic. Un altra possibilità studiata nelle ultime sedute è quella di utilizzare Bonaventura come esterno di centrocampo e di inserire un altro centrocampista, probabilmente Locatelli.

 

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