Dalla Tuchia con pigrizia
Una soluzione alla questione Calhanoglu, bisognerà trovarla per il bene del Milan.
Dov'è Hakan Calhanoglu? Che fine ha fatto? Voi lo sapete? No perchè, ogni settimana che passa, si va delineando uno scenario nel quale l'aspetto puramente tattico e tecnico della vicenda centra poco o nulla. Personalmente sono sempre più convinto che le prestazioni deludenti dell'ex giocatore del Bayer Leverkusen nascano da una difficoltà profonda di ambientamento del giocatore turco nel nuovo ambiente Milan, Le qualità tecniche del giocatore, nessuno può negarle, ma è evidente che il ragazzo è totalmente avulso dal gioco della squadra. E il problema, ogni partita che passa, non sembra essere la sua posizione in campo che, pensandoci bene, potrebbe essere anche quella giusta, se pensiamo ad un ruolo di raccordo tra il centrocampo e la punta centrale.
Invece questo non sta avvenendo per delle assolute difficoltà del giocatore ad inserirsi in un contesto nel quale lui dovrebbe diventare uno dei punti di riferimento. Ma questo non è avvenuto fino ad ora: forse le eccessive aspettative sul turco, hanno appesantito la mente del ragazzo, rendendolo vulnerabile e fin troppo sensibile alla vicende extra-campo, con il risutato di avere un giocatore in campo, che ha serie difficoltà nell'imporre il suo elevato tasso tecnico sugli avversari. Ecco perchè, nel bel mezzo di questo articolo, vale la pena ricordare le dichiarazioni di Bonucci dell'altra sera dopo Sassuolo-Milan. Le pressioni e le aspettative fanno un brutto scherzo, e se hanno fatto traballare un giocatore ormai navigato come Bonucci, figuriamoci cosa dovrebbero provocare in un giocatore che non ha l'esperienza di Bonucci, che non conosce la lingua italiana, ed è praticamente nuovo in un contesto duro dal punto di vista tattico come la Serie A.
Quindi quale potrebbe essere la soluzione? Bè, il recupero di Bonaventura cade a fagiolo. Nel 3-4-2-1 montelliano che verrà proposto al San Paolo tra due settimane, Calhanoglu potrebbe far posto a Jack. Una scelta comprensibile sulla quale, bisognerebbe aggiungere una considerazione. Lasciare fuori per qualche partita il turco, potrebbe fargli solamente bene; far "sbollentare" le acque, far ricaricare le batterie del turco, e tranquilizzarlo soprattutto dal punto di vista mentale: è questa la strada che, personalmente, debba percorrere Montella per non perdere un giocatore che, ci potrebbe dare ancora una grande mano, in questa stagione.
