montella

 

Bene la vittoria, ma il gioco latita

 

 Il Milan tra alti (pochi) e bassi (tanti) sta conducendo una stagione deludente, ma quel che preoccupa di più è la mancanza di gioco

 

 

Con la fiducia del club rinnovata grazie alla vittoria contro il Sassuolo per 2-0 al Mapei Stadium con le reti di Romagnoli e Suso, Vincenzo Montella si appresta a vivere due lunghe settimane a Milanello. Con la pausa per le nazionali e la sfida con il Napoli sullo sfondo il tecnico è chiamato a trovare una soluzione per il suo Milan. Una squadra spenta e priva di una vera identità di gioco. Questo il vero problema dei rossoneri: la manovra è prevedibile e raramente si arriva a tirare in porta. Il 3-5-2 non è ancora pronto e i lanci lunghi di Bonucci per Kalinic ne sono la dimostrazione più lampante.

Difficile capire il perchè, probabilmente il tecnico campano ha sentito troppo la pressione ed è andato nel panico perchè il realtà più piccole, vedi catania e Fiorentina, si è sempre contraddistinto per il bel gioco condito da ottimi risultati.

Contro il Sassuolo i rossoneri hanno fatto una buona partita, in controllo, ma niente di trascendentale e la mancanza di un'identità è del tutto evidente. Non è neanche un problema fisico, perchè il Milan visto in queste settimane corre, anche più degli avversari (lo dicono le statistiche), ma evidentemente corre male. Il nodo, dunque, è tutto tattico. I centrocampisti sono spesso costretti a rincorrere gli avversari che in parecchie occasioni si ritrovano 1vs 1 contro i difensori.

Il gruppo sembra essere con Montella e da qui bisogna guardare al futuro. Due settimane per dare una svolta a questa stagione anche se il tecnico lavorerà con pochi giocatori a Milanello, ma sarà chiamato a lunghe riunioni con il suo staff per analizzare partita su partita. Serve la svolta tattica per ripartire al meglio, anche se la sfida con il Napoli sulla carta sembra comunque impossibile.

 

banner orizz pubb mdtube

Su questo sito usiamo i cookies, anche di terze parti. Navigandolo accetti.