Bonucci e la "supercompensazione"
La testa va allenata, proprio come i muscoli
Tempo ci è voluto, ma finalmente qulcosa la si comincia a vedere. Leonardo Bonucci aveva dato già ad Atene segnali diversi dal solito che ha sensibilmente confermato ed addirittura incrementato domenica sera a Sassuolo.
Cavolate a parte, nessuno ha mai davvero pensato o continua a pensare che Bonucci sia un brocco sopravvalutato, nemmeno i suoi ex tifosi stessi che continuano ad insultarlo proprio per la paura che la pacchia possa finire.
E stai avedere che davvero stia finendo. Diciamoci la verità, l'incazzatura post Milan - Genoa era essenzialmente perchè la partita fosse finita con un risultato negativo. Avesse il Milan vinto sarebbe stata la giornata perfetta! Sapevamo tutti quanto potesse essere salutare quello stop forzato, cosa che però sarebbe dovuta necessariamente arrivare grazie ad un fattore esterno in quanto ci fosse stata una scelta tecnica da parte di Montella, che fino ad allora lo aveva sempre schierato ( Europa League compresa ) non avremmo fatto altro che coinvogliare acqua al mulino dei detrattori sia del tecnico Napoletano, sia di Leo che della dirigenza che lo aveva acquistato, esaltando ancor più di il colpo di genio di Marotta & C., nell'essere riuscito a liberarsi di una mela marcia guadagnandoci una barca di soldi.
Queste due settimane di scarico a Bonucci son servite per fare una sorta di supercompensazione psicologica. Si è innescato esattamente lo stesso meccanismo che bio-chimicamente si innesca nei muscoli. Le fibre muscolari dopo essere state martoriate di carichi di lavoro anche superiori alle loro possibilità, nel momento in cui riposano avviano un processo di ricostruzione e rafforzamento che permetterà al lavoro successivo di sopportare molto più facilmente lo stress portato dagli stessi carichi di lavoro e anche più grandi.
Ecco, nella testa di Bonucci è successa a grandi linee la stessa cosa. I primi tre mesi di stress, di pressioni, di bordate traverse e quant'altro lo hanno parecchio provato mettendolo in netta difficoltà. Il periodo di stop forzato, condito con l'inserimento nei "best defender" della scorsa Champions League insieme a Marcelo e Sergio Ramos (e non insieme a Barzagli e Chiellini), sono serviti al nuovo capitano del Milan per assimilare il momento critico, capire che per tutta una serie di motivi il Milan non è la Juventus e predisporre la proria psicologia a tornare in campo non solo non subendone più la negatività ma probabilmente essendo pronto ad affrontarte una pressione addirittura maggiore.
Bonucci che è stato acquistato per "spostare gli equilibri" della squdra nell'intera stagione, per ora ha cominciato a spostare quelli in una partita. Il salvataggio in tackle su Missiroli è di quelli che vale un gol e probabilmente almeno due punti. Benvenuto al Milan Leonardo!