Senza segnare non si va da nessuna parte
Contro l'Aek Milan ancora a secco. E' solo un problema tattico?
Doveva essere la gara del rilancio, ed invece la trasferta greca contro l’Aek si è trasformata per il Milan nel solito incubo. Anche allo stadio Stadio olimpico Spyros Louīs l’attacco rossonero è, infatti, rimasto a secco, per la seconda gara in pochi giorno dopo lo 0-2 casalingo subìto dalla Juventus. Lo score dei rossoneri nelle ultime partite appare fortemente negativo, con la squadra di Montella andata a segno solo due volte nelle ultime otto uscite tra campionato e coppa. L’esperimento della doppia punta Cutrone-Silva non è andato a buon fine, con il portoghese apparso impalpabile e la punta dell’Under-21 sostituita ad inizio ripresa per Suso.
L’ingresso di Suso nel secondo tempo ha dato, parzialmente, i suoi frutti. Un filtrante del funambolo spagnolo ha messo in porta Montolivo, autore dell’unica vera chance della gara rossonera con un tiro finito sul palo della porta difesa da Anestis. Al di là della suddetta occasione, però, poco altro, con Suso che non è praticamente mai riuscito a liberare il suo mortifero sinistro, ed il suo apporto alla manovra rossonera che è andato scemando con il passare dei minuti. Nel finale di gara, poi, Montella ha provato ad inserire anche Kalinic, ruotando di fatto tutto gli attaccanti a sua disposizione nell’arco dei 90’, ma con risultati sempre negativi. Le prospettive sono, quindi, pessime, e c’è la terribile sensazione che non vi sia coppia d’attacco o soluzione tattica in grado di dare maggiore sostanza al reparto avanzato rossonero, ormai in crisi nera per tutto il mese di Ottobre, fatta eccezione per la trasferta di Verona con il Chievo.
Non sappiamo se l’origine del problema offensivo sia solo da ascrivere alla discutibile gestione tecnico-tattica di Montella, ma la mancanza di brio, di mordente e di iniziativa, è quanto di più grande preoccupante possa esistere quando siamo ormai all’inizio di Novembre. Tutti bocciati, ed anche in maniera grave quindi, ai protagonisti il compito, ed il diritto, di farci cambiare idea già dalla trasferta di Sassuolo.
